Imago / \ Compasso: l’arte contemporanea incontra Gaudenzio il 1° giugno in San Cristoforo

Gli straordinari affreschi di Gaudenzio Ferrari, in San Cristoforo, e, soprattutto, la meravigliosa pala d’altare “La Madonna degli aranci” (al centro dell’attenzione generale in questi giorni perché Guido Rimonda vi ha individuato un putto che suona il violino in una data in cui, 1529, il violino non era ancora nato ufficialmente) incontreranno sabato 1° giugno l’arte contemporanea in un affascinante gioco artistico di rimandi tra il passato e il presente ed i luoghi gaudenziani del passato e del presente. 

Tutto ciò si chiama “Imago /\Compasso” e andrà in scena dalle 16 alle 18 (ma anche un po’ prima e leggermente dopo) sulla facciata della chiesa di San Cristoforo, grazie alla disponibilità del parroco monsignor Sergio Salvini che, con il patrocinio dell’Ufficio Beni Cultuali dell’arcidiocesi vercellese ha trovato l’intesa con la Casa degli Artisti di Milano.

Il progetto, una vera e propria mostra di poche ore, è stato presentato ieri nella chiesa di via San Cristoforo da monsignor Salvini e dall’artista Claudio Citterio che ha curato la realizzazione artistica. Era presente anche una delle artiste che, con Citterio, realizzeranno la mostra, Cinzia Guidali. Gli altri autori che cureranno la realizzazione in cui l’arte contemporanea si insinuerà nel Rinascimento sono Viola Bogani, Nicole Guidali e Matilde Vaccaro.

In pratica una grande vela trasparente con graffiti  scenderà dal lato dell’edificio che ospita la prefettura adagiandosi sul portale della chiesa (in cui la Casa degli Artisti di Milano ha individuato una sorta di rappresentazione del leonardesco cerchio vitruviano); portale che resterà aperto per consentire un collegamento diretto tra la realizzazione artistica esterna e l’ancona con San Cristoforo, la Vergine ed il Bambino che osserva il Santo.

E se questo collegamento visivo sarà appunto evidente, sono idealmente presenti riallacci tra San Cristoforo e la chiesa di Villa di Castiglione Olona (da dove questo progetto è stato concepito) e la meravigliosa volta gaudenziana della cupola del Santario di Saronno. Lì, gli artisti della “Casa” milanese si sono recati e hanno realizzato disegni legati alle rappresentazioni gaudenziane, che saranno proposti tra due sabati a Vercelli.

Oltre a tutto ciò, chi si presenterà, appunto tra le 16 e le 18 di sabato 1° giugno di San Cristoforo, potrà ascoltare anche le riflessioni, tra il teologico e l’artistico, di monsignor Salvini sugli affreschi che il parroco vercellese sta studiando con scrupolo, fede e passione ormai da diversi anni e che periodicamente, in circostanze liturgiche particolari, egli illustra ai fedeli. 

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2 Commenti

  1. Dopo i
    “riallacci tra San Cristoforo e la
    chiesa di Villa di Castiglione Olona
    . (e) la cupola del Santuario di Saronno.”
    non ci resterebbe che prender la via
    e recarci sui “luoghi”.

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