Il progetto “Rugby per Tutte” ha contagiato il Lanino e il Cavour

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Istituto Professionale  Bernardino  Lanino e Istituto tecnico commerciale Cavour a lezione di Rugby con il Progetto “Rugby per Tutte”

Nell’ambito del Progetto di Istituto “A Scuola di Sport e Salute” otto delle nostre classi del biennio sono state coinvolte in un bellissimo progetto “Rugby per Tutte”, in cui l’istruttore Stefano Formaggio ha insegnato le basi di questo sport che ci hanno poi permesso di confrontarci in un torneo finale.

Mercoledì 29 Marzo è stato disputato il torneo delle classi dell’Istituto professionale “ Lanino che ha visto schierate le seguenti squadre: “Le Chicche”, “Le Rovinate”, “Le MaGGiche”, “Le SASS” rispettivamente composte dalle Rappresentative femminili delle classi 1^E Servizi Commerciali, 1^ A Servizi Socio Sanitari, 2^E Servizi Commerciali, 2^A Servizi Socio Sanitari. Tutte sono salite sul podio con un pari merito di “Le Rovinate” e “Le MaGGiche”, al secondo posto “Le SASS” e sul gradino più alto “Le Chicche”.

Oltre a essere stato un giorno dedicato allo sport è stato anche un momento di divertimento e unione, molte di noi non si conoscevano, però, giocando, siamo riuscite ad affiatarci tutte.

Come è successo? Alcune squadre, per assenze, si sono trovate in inferiorità numerica, perciò a turno una giocatrice della squadra a riposo andava a giocare “in prestito”; ciò ha portato alla conoscenza di ragazze che, anche se si trovavano in classi diverse, sono diventate amiche e si sono sentite accolte.

Incredibile come lo sport riesca a unire le persone!

A fine torneo sono state proclamate “la migliore” o perlomeno chi ha mostrato moltissimo impegno e voglia di giocare e la “Epica“, cioè la giocatrice che con il suo carattere non è riuscita a godersi appieno la giornata.  

Ringraziamo Stefano che, con tanta pazienza, tenacia, simpatia e molta professionalità ci ha preparate.

Speriamo che capitino altre giornate dedicate allo sport, perché piace a moltissimiragazzi e tutti devono poterlo praticare e provare esperienze così belle e coinvolgenti.

Vittoria Giaquinto, classe 2^E Servizi Commerciali

Istituto professionale “ B. Lanino

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1 commento

  1. Il rugby femminile era la specialità che ancora mancava a Vercelli, meno male che qualcuno ci ha pensato! Se per ora le adesioni non sono state di massa, presto le cose potrebbero mettersi per il meglio. Io consiglierei, per evitare di non fare il numero, e anche farsi un buon nome in Italia e all’estero, di costituire una sola squadra. Ottimo sarebbe che si facessero chiamare, proprio: “Le Rovinate” .. se per campanilismo non dovesse piacere a tutte/i, suggerirei: “le ammaccate”

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