Dopo lo stupendo esordio del 14 dicembre, con il concerto del chitarrista ucraino Marko Topchii al Dugentesco, il “Legno che canta” numero 2 cala il suo secondo asso venerdì 17 gennaio, alle 21, sempre al Dugentesco, riproponendo a Vercelli un altro fuoriclasse della chitarra che il pubblico vercellese ebbe già modo di ascoltare, grazie alla Camerata Ducale, in un grande serata del 2008 al teatro Civico, quando egli eseguì, con l’orchestra diretta da Guido Rimonda, il “Concerto di Novgorod” per chitarra russa eptacorde e il celeberrimo “Concerto di Aranjuez“ di Rodrigo. Si tratta del russo Dimitri Illarionov, uno dei cinque chitarristi di fama mondiale che l’Associazione Culturale Musicale “Angelo Gilardino”, presieduta da Marco de Santi, propone in questa stagione musicale al pubblico vercellese, dopo aver radunato in quella precedente, otto tra i migliori chitarristi italiani.
Illarionov, che entra in scena dopo Topchii, ha 45 anni, è nato in Moldavia e, di nazionalità russa, risiede in Germania. Universalmente considerato uno dei più importanti chitarristi viventi, ha vinto, tra gli altri, due tra i Concorsi internazionali più prestigiosi per i chitarristi: il “Guitar Foundation of America Competition” di Miami, nel 2002, e il “Francisco Tarrega”, nel 2008, di Benicasim, in Spagna, competizioni in cui si è affermato anche Topchii.
Attualmente Illarianiov, che tiene concerti in tutto il mondo, è docente presso l’Accademia di musica russa Gnessins a Mosca. Numerosi i musicisti che gli hanno dedicato composizioni e, tra questi, anche Angelo Gilardino che ha scritto per lui il Concerto “Star of the Morning” per chitarra, violoncello e orchestra.
Il concerto di venerdì 17 al Dugentesco è organizzato in collaborazione con la Camerata Ducale e, a differenza di quello di Topchii, che fu offerto ai vercellesi dall’Associazione “Angelo Gilardino”, sarà a pagamento. L’ingresso è fissato a 10 euro, ma i soci dell’Associazione “Gilardino” che hanno già rinnovato la quota di iscrizione per il 2025 e gli abbonati al “Viotti Festival” ne pagheranno sei. I biglietti si possono acquistare da domani, mercoledì, e fino sabato, dalle 14 alle 19 al Viotti Club di via Galileo Ferraris 14. E così pure la prossima settimana, da mercoledì a venerdì. È comunque possibile acquistare il biglietto anche la sera stessa del concerto direttamente al Dugentesco.
Davvero importante e ricco il programma.
Nella prima parte Illarionov proporrà “Pièce en forme de Passacaille” (from Posthumous works) di Alexandre Tansman; “Colloquio con Andrés Segovia” di Angelo Gilardino; “Capriccio diabolico (Omaggio a Paganini) op. 58a” di Mario Castelnuovo-Tedesco; “Studi di Virtuosità e di Trascendenza n. 26 (Trenodia) e n. 14 (Mediterranea)” di Angelo Gilardino, e “Fantasie sur une Romance favorite de Paschkoff” di Pietro Pettoletti.
La seconda parte si aprirà con un brano composto dallo stesso Illarionov, “Silent Rhapsody”. Seguiranno due composizioni dedicate al chitarrista russo: la “Suite Hommage a Tom Jobim” di Konstatin Vassiliev, e “Tran-Siberian” di Mathias Duplessy; quindi ascolteremo una trascrizione per chitarra di Illarionov della celeberrima “Shine On You Crazy Diamond” dei Pink Floyd, che David Gilmour, Richard Wright e Roger Waters dedicarono, nel 1974, all’ex componente della band, il geniale chitarrista e compositore Syd Barrett, che aveva lasciato il gruppo sei anni prima a causa dei suoi ripetuti problemi causati dall’uso di allucinogeni. Questo grandioso, lunghissimo brano fu inserito successivamente nel concept album “Wish You Were Here” (Vorrei che tu fossi qui) ed eseguito nei grandi, indimenticabili concerti della band: David Gilmour, da solo, lo propose a Pompei (dove l’intera band aveva suonato nel 1971) nel luglio del 2016.
C’è davvero tanta attesa per ascoltare la versione di Illarionov che poi chiuderà il concerto con la “Ciaccona” di Bach, Partita n. 2 in do minore, Bwv 1004”, nella trascrizione per chitarra (l’opera era stata composta per il violino) dello stesso chitarrista russo.
Il giorno successivo, sabato 18, com’era già avvenuto con Topchii, Illarionov terrà una master class, alla “Vallotti” a sette borsisti selezionati dall’Accademia internazionale che si è costituita nel seno dell’Associazione Gilardino. I sette sono laureati o allievi del Conservatorio, già a loro volta concertisti di valore. Queste master classes, che saranno tenute, sempre alla Vallotti, anche dagli altri tre concertisti sono aperte, gratuitamente, come uditori, anche agli allievi del Liceo musicale di Vercelli e della stessa Vallotti.
Ricordiamo che tutti i concerti, le mostre e le conferenze di questa seconda edizione di “Il legno che canta” hanno il supporto del Comune di Vercelli.