La Psicologia dell’ASL Vc a supporto di giovani e giovanissimi in era pandemica, grazie all’associazione “Alberto Dalmasso Onlus”

Hanno preso ufficialmente il via i nuovi servizi attivati dal reparto Psicologia dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, con il progetto “Psicologo Dedicato” rivolto in particolare a bambini e adolescenti, vale a dire le fasce più giovani della popolazione e reso possibile anche grazie ad una generosa donazione dell’associazione “Alberto Dalmasso Onlus”. Un progetto che è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa.

“La pandemia – commenta la dottoressa Eva Colombo, Direttore Generale ASL Vercelli – ha portato dietro di sé numerosi strascichi, primo fra tutti l’isolamento sociale che si è creato con il lockdown, la chiusura delle scuole, l’incertezza sul prosieguo di tante attività lavorative. Una situazione in cui le persone si sonto trovate a lungo confinate all’interno delle proprie abitazioni, in molti casi non idonee a ospitare 24 ore su 24 intere famiglie. Una situazione che ha creato delle conseguenze psicologiche su queste persone. Per questo motivo, che abbiamo particolarmente apprezzato la donazione ricevuta da “Alberto Dalmasso Onlus”, una donazione che andremo a destinare all’elaborazione di progetti dedicati sia agli studenti che a gruppi di operatori sanitari che sono stati impegnati in reparti Covid. E a questo proposito, bisogna mettere in evidenza l’importanza del ruolo che l’associazionismo, in tutte le sue forme, occupa in queste situazioni, che ci consentono di poter fare quel “di più” che è sempre importantissimo per la nostra attività”.

Un’attività che, numeri alla mano, mai come in questo momento deve abbracciare il più possibile le fasce più fragili, vale a dire giovani e giovanissimi che, da quando è esplosa la pandemia-Covid, sono coloro che hanno mostrato i segni più evidenti di malessere e disagio a livello psicologico e sociale. “I dati riscontrati in quest’ultima fase della pandemia – spiega la dottoressa Patrizia Colombari, primario del reparto di Psicologia – evidenziano in particolare un notevole aumento di richieste di assistenza, soprattutto per quanto riguarda la fascia giovanile. Come tipologia di servizio, il nostro reparto chiaramente abbraccia tutte le fasce d’età però, è necessario rivolgere un’attenzione specifica alla fascia dei più piccoli, cioè bambini, adolescenti e giovani adulti. Prendendo in considerazione la situazione estremamente particolare che si è venuta a creare negli ultimi due anni, questa è sicuramente la categoria di persone che ha subìto i danni maggiori, soprattutto sotto il profilo psicologico. Come servizio, sin dai periodi più bui della pandemia siamo stati molto vicini agli operatori sanitari, ai pazienti e alle loro famiglie e tuttora continuiamo a fornire il nostro ascolto e aiuto, anche grazie al sostegno garantitoci da “Alberto Dalmasso Onlus”. Dai contatti quotidiani che teniamo vivi con i colleghi di altri reparti, sappiamo perfettamente che il trauma è ancora vivo, presente, e la strada per debellarlo sarà ancora lunga e difficile. La figura dello psicologo dedicato, dedicherà una parte delle ore ad una attività puramente clinica: per cui abbiamo molte richieste fra i giovani e le loro famiglie, soprattutto in merito a stati d’ansia, preoccupazione, isolamento e disturbo alimentare, inerenti a scuola, lavoro, pubbliche relazioni. Una seconda tranche di ore verterà su un progetto che riguarda le scuole superiori. Nel corso del passato anno scolastico, abbiamo svolto un’indagine presso gli istituti scolastici, per capire un po’ come i ragazzi stessero vivendo questo particolare momento; dai dati che sono stati raccolti si sta sviluppando questo progetto, che andrà proprio a lavorare sulle modalità con cui i ragazzi affrontano la situazione attuale”.

Dati che non possono passare sottotraccia e che, nei casi più seri, risultano quanto meno allarmanti; le soluzioni cercate da ASL Vercelli sono, in questo senso, un sostegno concreto cui rivolgersi, grazie anche alla generosità e all’impegno nel sociale di “Alberto Dalmasso Onlus”. “Come associazione – osserva il Presidente Massimo Dalmasso – siamo felicissimi di poter continuare questa collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale, che ormai dura già da alcuni anni, specialmente con il reparto di Pediatria. Sapendo quale era ed è il disagio che ha coinvolto le fasce più giovani e fragili, l’idea era quella di provare a vedere se fosse possibile trovare qualche soluzione che potesse se non risolvere, almeno alleviare questo tipo di sofferenza latente nei ragazzi; questo è quanto vogliamo fare e siamo contentissimi dell’inizio proprio oggi del progetto “psicologo dedicato” cui siamo orgogliosi di aver potuto portare un contributo concreto”.

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1 commento

  1. I risultati meticolosamente enumerati ma già evidenti nei mesi scorsi, sia pur in una ancora approssimativa analisi, ora irreversibili conquiste del terapeuta, con l’approssimarsi della metà finale, palesemente a portata, lasciano pregustare discrete vacanze di Natale in vista della conclusione finale che tutti immaginano per Pasqua, sempre sotto l’attenta guida di Colombo e Colombari, in corrispondenza dello spirare dello Stato di Emergenza e, si spera, del governo Draghi.

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