Il 23 giugno si potrà “vedere l’invisibile” alla Biblioteca Capitolare del Museo del Tesoro del Duomo

Il mese di giugno per la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare di Vercelli è sinonimo di ricerche internazionali. Da qualche anno, infatti, terminate le attività didattiche con le numerose scuole di ogni ordine e grado che arrivano da tutto il Piemonte e dalla vicina Lombardia, ci si rivolge al di là delle Alpi e Oltreoceano per i progetti internazionali.

La scorsa settimana la Biblioteca Capitolare è stata parte della seconda edizione della Summer School INTRADAMS organizzata dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università Statale di Milano: 25 studenti provenienti da tutto il mondo hanno potuto entrare in contatto con i documenti e i manoscritti, ma anche con il personale che si occupa della loro conservazione e valorizzazione.

Gli studenti della Summer School Intradams alla Capitolare

A partire, invece, da domenica 16 giugno e sino al 22 giugno, altri 20 studenti e ricercatori, provenienti da 9 Paesi differenti, sono  parte della prima Summer School Medieval Manuscripts in a Modern World, organizzata dalla Fondazione MTD in collaborazione con il gruppo di ricerca Videntes, proveniente dalle Università di Elon, Colorado Springs e Wisconsin.

Giornate intense che avranno come scopo quello di far conoscere il patrimonio di Archivio e Biblioteca Capitolare, non solo per il loro valore storico e culturale, ma soprattutto per i numerosi progetti in cui sono coinvolti, in particolare grazie alle analisi mutilspettrali che consento di leggere l’invisibile, ciò che con la semplice vista non si riesce a vedere.

Sembra fantascienza, ma non lo è. Vedere immagini, leggere parole, restituire al documento il suo aspetto originale senza intervenire fisicamente su di esso. Informazioni importanti che negli ultimi anni hanno messo in luce l’importanza della cultura vercellese nel medioevo, dei suoi personaggi e della città stessa.

Tutto questo però non vuole restare a beneficio degli addetti ai lavori. Ma come sempre, tra gli scopi della Fondazione c’è quello di condividere i propri spazi e il proprio patrimonio con tutti. Per questo motivo, domenica 23 giugno alle ore 16 ci sarà la speciale visita dal titolo “Spettri sul passato. Analisi, diagnostica e nuove ricerche”.

Saranno narrati e mostrati al pubblico alcuni manoscritti della Biblioteca e le pergamene dell’Archivio, tra cui il famoso Mappamondo medievale del XIII secolo che, proprio grazie a queste ricerche, è stato attribuito recentemente alla produzione vercellese e non inglese o francese, facendone un vanto internazionale. I vari racconti saranno resi ancora più significativi grazie alle dimostrazioni di analisi, sotto gli occhi dei partecipanti, che potranno vedere dal vivo la magia del vedere l’invisibile e leggere ciò che per secoli nessuno è stato in grado di interpretare, grazie alla presenza del gruppo di ricerca americano.

L’ingresso costa dieci euro persona ed è necessario prenotarsi, fino ad esaurimento posti scrivendo a [email protected], chiamando lo 016151650 oppure il 3318083903 (anche WhatsApp).

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here