Hockey. Francazio sul derby: “Emozione giocare contro i colori in cui sono cresciuto”

Tira aria di derby, e in casa Engas Hockey Vercelli ci si sta preparando con scrupolo al retour match con l’Amatori Vercelli, già superato mercoledì scorso nella partita di andata. Una partita che, al di là del pronostico nettamente favorevole, in casa biancogialloverde viene preparata con la massima attenzione, proprio per evitare brutte sorprese.

 

Indubbiamnete – spiega Capitan Amleto Francazio – scendere in pista contro i colori con i quali sono cresciuto sportivamente e a cui ho dedicato buona parte della mia carriera, fa un certo effetto; una volta in pista però, bisogna pensare al presente, che oggi si chiama Hockey Vercelli e sia io che i miei compagni onoreremo mettendo sul terreno di gioco tutto il nostro impegno. Lo sport è confronto e noi, così come i nostri avversari, faremo tutto il possibile per portare a casa i tre punti. Quello che conta è che sia una bella serata di sport, una festa per l’hockey vercellese e la città di Vercelli”.

Più caustico invece è il commento di Ferruccio Pasciullo. “Un pizzico di emozione, qualche sensazione strana c’è, ma alla fine quella con l’Amatori sarà una partita come tante altre, non farà molta differenza con le sfide a Novara, Monza e Seregno”.

 

 L’Hockey Vercelli arriva al match clou di questa prima fase di Coppa Italia, a sette giorni di distanza dal successo interno con il Teamservicecar Monza che, almeno in termini di punteggio finale, è stata sin qui la partita più difficile per il gruppo guidato da mister Paolo De Rinaldis. “Diciamo – precisa Capitan Francazio – che abbiamo subìto due-tre reti che si sarebbero potute evitare; ma non si è trattato di un calo fisico, piuttosto la diretta conseguenza di alcuni movimenti sbagliati che abbiamo fatto in difesa; d’altronde anche noi, come tutte le altre squadre, in questa prima fase di stagione stiamo mettendo a punto intesa tra il gruppo e meccanismi di gioco, per cui alcuni momenti di sbandamento sono da mettere in preventivo. Comunque sia, non bisogna assolutamente mettersi in testa pensieri strani: nel bene e nel male la partita l’abbiamo sempre condotta noi, e siamo stati bravi a sfruttare tutta la nostra esperienza nei rari momenti di difficoltà. Quello che intendo dire è che, nonostante tutti gli addetti ai lavori abbiano assegnato all’Engas Vercelli l’etichetta di squadra ammazza-campionato, non è affatto così. Noi siamo una squadra molto forte, che vuole vincere il campionato; e per vincere bisognerà dimostrare di essere più forti di squadre che, quando giocheranno con noi, in pista daranno il 110%. Lo ha dimostrato sabato scorso il Monza, squadra che sa stare bene in campo, con alcune individualità interessanti. Una squadra intelligente che, una volta assodato che contro la nostra difesa schierata avrebbe combinato poco, ha cambiato strategia in attacco, creandoci qualche problema più del dovuto. A gennaio, in campionato, vedremo molte partite di questo tipo: oltre a Monza, anche i due team di Lodi sono ben attrezzati e cercheranno sicuramente di darci fastidio in tutti i modi. Per cui anche noi, dovremo sempre tenere altissimo il livello di preparazione sia atletica che tattica, per dimostrare in pista di essere davvero i più forti”.  

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