Hockey – Engas pronta per il big match di sabato con il Roller Lodi

Davide Costanzo e Ariel Romeo

E’ iniziato da appena una decina di giorni il campionato di serie B, ma il padrone (peraltro già annunciato) del girone A sembra sia stato trovato già prima del previsto. Dopo sole due giornate, l’Engas Vercelli comanda solitaria a punteggio pieno, con due lunghezze di margine sul terzetto Amatori Wasken Lodi, Hockey Seregno e Roller Lodi. Proprio quest’ultima compagine, data dagli addetti ai lavori come l’avversaria più attrezzata del girone, sabato sera renderà visita ai biancogialloverdi, nel primo vero big-match di stagione.

Tra pochi giorni quindi, arriva a Vercelli il Roller Lodi, team considerato (almeno sulla carta) come l’antagonista più credibile dell’Engas Vercelli, quantomeno quella potenzialmente in grado di poter creare a Capitan Francazio e compagni qualche grattacapo in più del minimo sindacale.

A presentare la formazione lombarda è il direttore sportivo Davide Costanzo, che conosce molto bene alcuni elementi dell’organico lodigiano. “Il Roller Lodi – spiega Costanzo – è una delle due avversarie “nuove” che si aggiungono alle altre cinque con cui avevamo già giocato nelle qualificazioni di Coppa Italia. Sabato ci confronteremo con loro per la prima volta in stagione, e posso dire di conoscerli abbastanza bene: si tratta di una squadra che ha un potenziale superiore rispetto alle altre del nostro girone, con due-tre elementi di buon livello, che hanno nel proprio curriculum parecchie stagioni in serie A2 e anche qual cosina di A1, ma rimangono comunque un gradino sotto all’Engas, che già era superiore in partenza come organico poi, con l’innesto di Romero, di sicuro non si fa peccato nel parlare di una squadra di altra categoria. Possiamo quindi superare Lodi e proseguire il nostro cammino; la rosa è stata allestita per puntare a traguardi ben precisi, adesso sta ai ragazzi crederci, impegnarsi e lavorare come hanno fatto da inizio stagione fino ad oggi, ne più ne meno”.

 

Sabato scorso, sono arrivati anche le prime reti “vercellesi” di Ariel Romero: “El Principe” ha prima rotto il ghiaccio con la rete del provvisorio 4-1 poi, nella ripresa ha lasciato il segno altre tre volte nel giro di poco meno di due minuti. Un biglietto da visita di tutto rispetto, che mette sull’avviso i supporter vercellesi: Romero ha rotto gli indugi ed è pronto a dare spettacolo, come lo stesso fuoriclasse argentino conferma. “Tenevo molto a iniziare con il piede giusto questa prima settimana di lavoro con i miei nuovi compagni – osserva Romero – con i quali sto iniziando a trovare poco alla volta l’intesa, così come sto cominciando a entrare nell’ordine d’idee e dei metodi di lavoro di mister De Rinaldis. Nei primi sette giorni abbiamo lavorato molto bene, con tanta qualità e intensità. Ovviamente inizio a sentirmi più a mio agio in squadra, e i primi risultati positivi si sono visti sabato scorso ad Agrate Brianza; una prestazione importante, che da un lato costituisce una bella iniezione di fiducia e dall’altro ci invita a rimanere umili e lavorare sempre più duramente, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, senza perdere mai la concentrazione. Anche se, obiettivamente mi pare che il rischio non si ponga: abbiamo addosso talmente tanto entusiasmo che, finita una partita vorremmo giocarne già subito un’altra, tanta è la voglia di far bene, di vincere e divertire i nostri tifosi. Per quanto riguarda la mia prestazione personale, sono ovviamente molto contento di aver rotto il ghiaccio, con le prime reti segnate con la maglia dell’Hockey Vercelli: nel prosieguo della stagione spero di segnare e far segnare il più possibile, per dare il mio concreto apporto alla squadra, che si è posta determinati obiettivi e intende raggiungerli. Non sarà sempre facile andare in gol, anche perché da quel poco che ho potuto vedere sinora, contro di noi le altre squadre giocano tutte molto chiuse, e segnare contro difese schierate in maniera così rigida è abbastanza difficile, anche se si è più forti; speriamo che Lodi pratichi un gioco più a viso aperto, che dia al pubblico la possibilità di divertirsi. Ci teniamo, anche perché ho capito sin dal primo minuto in cui ho toccato la pista che Vercelli è una città che nutre una profonda passione per il nostro sport, una città che vive l’hockey intensamente e anche una città che non conoscevo e sto cominciando ad apprezzare anche grazie all’aiuto di molte persone che mi stanno vicino e mi stanno aiutando ad ambientarmi; nel (poco) tempo libero a disposizione ho avuto modo di vedere qualche scorcio e devo dire che Vercelli mi piace molto, è tutta da scoprire”.

 

 

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