“Grazie al dottor Elmo, veterinario dell’Asl, che mi ha riportato il portafogli smarrito per strada”

Un lettore ci ha chiamati per raccontarci quanto gli è accaduto questa mattina e per mettere in rilievo la grande onestà di una persona, che ha scoperto essere un medico veterinario dell’Asl di Vercelli, il dottor Vincenzo Elo, e della sua compagna.

Ecco il racconto del nostro lettore, un cinquantenne di Vercelli: “Abito in corso Bormida e questa mattina sono montato in sella alla mia moto per andare alla stazione ferroviaria. Ho avventatamente messo il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni e strada facendo, probabilmente per un sobbalzo, l’ho perso. Dentro avevo duecento euro in contanti e, soprattutto, tutti i miei documenti. Erano le dieci e un quarto, dieci e mezza. Quando sono arrivato alla stazione, mi sono accorto di non avere più il portafogli e, disperato, ho rifatto la strada al contrario, ma non c’è stato nulla da fare. Sono tornato e casa, e mentre stavo riflettendo se tornare a cercarlo o recarmi in questura o dai carabinieri per denunciarne lo smarrimento, ecco che sento suonare il citofono. Una voce maschile mi dice: ‘Abbiamo trovato il suo portafoglio’”.

”Scendo in strada e trovo un giovane, direi sui trent’anni, con una donna giovane come lui. Mi dicono: ‘Ci scusi se siamo arrivati solo adesso (era circa la mezza, ndr). Stavamo andando a Malpensa, ed eravamo di fretta, ma abbiamo cercato di metterci in contatto con lei, esplorando Facebook e Instagram, ma lei non è sui social. Cosicché siamo ripartiti subito da Malpensa, ed eccoci qua’. Avevano trovato il portafogli accanto ad un’auto in sosta tra parco Kennedy e corso De Gasperi. Ho cercato di invano di dargli una ricompensa, ma non ne hanno voluto sapere. Dentro il portafogli c’era tutto:i documenti e i soldi, fino all’ultimo centesimo. Rifiutando la ricompensa, la ragazza mi ha detto: ‘Sono certo che in circostanze analoghe anche lei si sarebbe comportato come noi’. Il giovane mi ha quindi dato nome e indirizzo: è un veterinario della nostra Asl. Lo ringrazio di cuore e dico solo che l’Asl deve essere orgogliosa di persone che si comportano così: lui e la sua compagna. Qualche giorno fa è stato il mio compleanno: lo ritengo un grande regalo da parte loro, e li ringrazio di cuore”.