Vercelli – Sempre più spesso, seguendo le popolari trasmissioni televisive in cui notissimi chef italiani giudicano i piatti di aspiranti cuochi stellati, si sente parlare dell’importanza dell’”inpiattamento”, vale a dire della presentazione raffinata e originale delle portate, impiattamento che spesso fa la differenza, nelle valutazioni dei maestri della cucina, tra piatti pur equipollenti sotto il profilo del gusto.
E ora c’è chi ha addirittura pensato di affidare a designer giovani e già affermati il compito di disegnare un dolce (fresco, pralina o biscotto) affidandone poi la realizzazione ad una delle pasticcerie più importanti d’Italia. Questa idea, che si chiama “Dgusto”, è venuta ai due giovani designer Serena Lambertoni e Francesco Buzzo (nella foto). Ricorderete: lei vercellese (è figlia di un noto medico), lui anconetano, tre anni fa avevano ideato e presentato a Expo, con enorme successo, il primo frantoio domestico in grado di spremere olive a domicilio, ricavando olio. E due anni prima, proprio all’origine della loro conoscenza reciproca (maturata sui banchi del Politecnico di Milano) si erano imposti al Concorso Muji Award in Cina, presentando un’innovativa spilla salva-bottoni della camicia.
Ora, i due geniali designer, che si sono uniti a Milano nello studio professionale “Buzzo e Lambertoni”, hanno coinvolto una ventina di colleghi e la Pasticceria Martesana di Milano, commissionando il progetto “Dgusto” che sarà proposto nel segmento “FuoriSalone”, durante il Salone del Mobile in programma a Milano Rho, dal 17 al 22 aprile. In pratica, durante quei giorni, nei tre negozi Martesana, in via Cagliero, Sarpi e piazza Sant’Agostino, sarà possibile ammirare (e anche assaggiare) questi dolci, Messi letteralmente in mostra. Vernissage, ad inviti, lunedì alle 16.
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Spiegano Serena Lambertoni e Francesco Buzzo: “Ai nostri designer è stato chiesto di procedere con il disegno di un dolce a loro scelta. Abbiamo spiegato che la pasticceria è specializzata in dolci freschi, praline di cioccolato e cialde o biscotti, ignorando la ricetta.
A questo Brief hanno risposto lasciandosi ispirare dalle proprie preferenze e dai loro gusti. Molti designer hanno lavorato con ironia e spirito conviviale sul transfer concettuale, altri sull’ introdurre nuove gestualità, altri ancora hanno ideato nuovi paradigmi”.
E questo punto i due ideatori del progetto illustrano in breve tutte le realizzazioni: “Antonella Andriani rievoca passaggi fondamentali del design con dei pezzi iconici; Tomoko Azumi riprende figure di geometria solida; Paolo Barichella innova la tradizione Milanese ridisegnando un dolce tipico; Andrea Dichiara riprende uno strumento culinario giapponese con un dolce rappresentativo; Lorenzo Gecchelin stravolge il concetto di “caffè sospeso” trasferendolo al dolce; Diego Grandi abbina due praline in gemme colorate; Denis Guidone fonde texture giapponesi su dolci preziosi; Gum Design reinventa la cialda come vassoio; Setsu & Shinobu Ito trasformano motivi ricorrenti del Giappone in dolcetti caratteristici; Kanz Architetti innova il biscotto da caffè; Kazuyo Komoda parte dal ciliegio in fiore giapponese per produrre un grazioso dolce di frutta e caramello; Marta Laudani rievoca fiabe d’infanzia con i tappeti Aladino; Eliana Lorena incastona gemme di frutta secca in medaglioni di cioccolato; Hitoshi Makino arreda un soggiorno in torte fresche e gelatine; Ilaria Marcello ricrea onde e seni con le morbide pieghe di cacao e farciture; Shiina + Nardi Design riprendono le icone del web su cioccolatini colorati; Hiroshi Ono fa ironia sul ‘salotto da te’ con un salottino di torta e cialda; Matteo Ragni estende alla pralineria le sue famose macchinine; Roberto Sironi ricrea la pralina rendendola un piccolo monolite, Veneziano + Team, infine, omaggiano cibo, musica e amore”.
Due parole, per concludere, sulla pasticceria Martesana: fondata nel 1966 dal capostipite, Vincenzo Santoro, ed ora guidata dal suo allievo prediletto, il maestro di pasticceria Alessandro Comaschi, è una delle più rinomate in Italia e, come ricordano Serena Lambertoni e Francesco Buzzo, per “Dgusto” è importantissimo il suo coinvolgimento in questo originalissimo progetto di “pastry-design”.
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