Gli Alpini di Porta Torino hanno distribuito in beneficenza il ricavato della castagnata da 8 quintali e mezzo

Il 7 novembre dello scorso anno, il Gruppo Alpini di Porta Torino allestì una gigantesca castagnata in piazza Pajetta per la quale furono utilizzati otto quintali e mezzo di castagne: vennero distribuiti, in cambio di un’offerta, ben 1.200 sacchetti di caldarroste.

Il ricavato di quella distribuzione benefica – equamente suddiviso – è stato donato questa mattina dal Gruppo, presieduto da Piero Gallione a quattro enti e associazioni benefiche cittadine affinché sia distribuito o venga utilizzato per le persone bisognose o ammalate.

La cerimonia si è svolta nella sede-chalet di via Donizetti, presenti, oltre a Gallione, il presidente provinciale dell’Ana Piero Medri e Gianni Marino, alpino e vice presidente del Consiglio comunale di Vercelli.

Sono stati consegnati 500 euro alla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori di Vercelli, rappresentata dalla vice presidente Anna Maria Canton. Quindi 250 euro a ciascuna delle due librerie, la Sant’Andrea e la cartolibreria Coppo, aderenti all’iniziativa Pagine di Bene, e un attestato con le motivazioni del riconoscimento ai fautori dell’iniziativa, promossa nel ricordo di Andrea Raineri, per consentire l’acquisto di libri agli alunni di famiglie in difficoltà della scuola media Pertini (di cui Raineri era stato allievo).

Per gli Amici di Andrea erano presenti il fratello Lorenzo, Andrea Musazzo (anche insegnante della scuola Pertini) e Daniela Mortara. C’era anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Lanino, di cui la media Pertini fa parte, Annarosa Rongoni.

Infine, 350 euro a testa, stavolta in prodotti alimentari a lunga conservazione (olio, pasta, pelati, etc) sono stati distribuito tra il Gruppo Donne di via Paggi e la parrocchia della Regina Pecis. Per le Donne di via Paggi c’erano le fondatrici Wanna Goddi e Valeria Simonetti, in prima linea nell’aiutare i bisognosi con i pacchi alimentari, durante la pandemia, ma anche tuttora.

La parrocchia della zona dove ha sede il Gruppo Alpini Porta Torino era rappresentata, in forzata assenza del parroco, da don Enzio Cappellino.