Gli accordi dolcissimi di chitarra e poesia

La presentazione dello spettacolo. Da sinistra Sorrentino, Sbaratto e il presidente del Museo Leone Gianni Mentigazzi.

Sergio Sorrentino e Roberto Sbaratto, un musicista e un attore, saranno protagonisti domenica 16 giugno alle 17.30 nel cortile di Palazzo Langosco del Museo Leone (ingresso da via San Michele) di “Cercando accordi dolcissimi…”, titolo preso in prestito da Gabriele D’Annunzio.

Lo spettacolo, prodotto dall’associazione culturale “Il Porto”, è un dialogo tra chitarra e poesia. In particolare verrà indagato come questo strumento sia presente nella letteratura, da quella colta a quella pop.

«Tutto nasce da un ricerca che ho fatto più di dieci anni fa – racconta Sergio Sorrentino – quando ho iniziato a raccogliere materiale sulla presenza della chitarra nella poesia. Ho trovato subito riferimenti in Joyce, Neruda, Garcia Lorca e altri. Poi il progetto è finito nel dimenticatoio fino a quando ho incontrato Roberto Sbaratto e Cinzia Ordine. Da lì abbiamo costruito lo spettacolo».

Non solo, perché gli appunti di Sorrentino diventeranno presto un libro pubblicato da Effedì. Insieme al musicista ci sarà l’attore, che poi è un po’ musicista pure lui. Roberto Sbaratto. «Chi suona la chitarra sa che è come avere un rapporto d’amore, a cominciare dal fatto che la si abbraccia così come si fa con una bella donna».

Sergio Sorrentino sarà un po’ narratore, ma soprattutto esecutore dal vivo che si muoverà tra qualche secolo di brani per chitarra. Roberto Sbaratto, voce narrante e recitante, guiderà il pubblico tra suggestioni poetiche e curiosità di costume. Al pubblico, infine, il compito di lasciarsi trasportare dalle varie suggestioni dei due artisti e di rendersi parte “attiva” di un finale inevitabilmente a sorpresa.

Ingresso: 12 €. Si raccomanda la prenotazione ai seguenti numeri: 0161.253204 (orari ufficio) 334.8568194 (da venerdì pomeriggio).

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