Ecco il futuro dell’Area PIP con la logistica

Da sinistra Lacarelle, Teresio, Forte, Coppo e Cometti

Il sindaco Maura Forte e la sua Giunta hanno voluto fare chiarezza sulla compravendita dei terreni nell’area PIP, in questi giorni oggetto di diverse polemiche. Seduto con loro al tavolo c’era Frederic Lacarelle, socio di maggioranza della società italiana partecipata di APRC, la realtà imprenditoriale che si occuperà dell’insediamento industriale sulla superficie di Larizzate vicina al casello autostradale di Vercelli Ovest.

«Abbiamo sottoscritto un atto che guarda al futuro di Vercelli – così si è espressa Maura Forte che ha poi spiegato le opportunità di questo investimento – Siamo tra le poche città ad avere un incremento occupazionale. Non ci lasciamo scoraggiare da chi cerca di gettare fango addosso a Vercelli».

«Sono coinvolte aziende che garantiranno dagli 800 ai 1.500 posti di lavoro – ha proseguito il sindaco – Quello di Larizzate diventerà un polo di eccellenza della logistica per tutto il Nord Italia. Al tavolo abbiamo convocato gli stakeholder del territorio, le associazioni, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, la Fondazione CRV, i sindacati e tutti quegli interpreti che possono essere coinvolti».

Tra questi anche l’Università del Piemonte Orientale che stringerà i rapporti con quella di Chambery in Francia e darà il via a un’interessante progetto di formazione per nuovi profili professionali, diretto ai giovani. Si chiamerà Vercelli Lab e sarà simile a quello di Le Bourget-du-Lac che in Francia ha creato tante occasioni: ben 450 imprese delle quali l’86% è ancora attiva a distanza di cinque anni.

L’area PIP sulla quale si interverrà ha un’estensione di circa 200.000 mq, interamente coperti da APRC. L’alternativa era di vendere i lotti migliori, ma così si correva il rischio di lasciare spazi vuoti, per questo si è preferita la vendita completa. Le strutture che sorgeranno avranno basso impatto ambientale, saranno sostenibili con pannelli solari che si autoalimentano. Al suo interno sorgeranno magazzini, edifici e un campus logistico dove ci sarà spazio per tutti i servizi.

«Sono fiero e orgoglioso di aver firmato l’accordo preliminare – ha dichiarato l’assessore Andrea Coppo – Tutta l’area sarà urbanizzata e sistemata, venduta al prezzo stabilito dal Consiglio Comunale. Ricordiamo che lì si sono insediati colossi come Brendolan, Dimo e di recente Amazon. Inoltre la costruzione di immobili comporta incassi da parte delle casse comunali. Ad esempio 350.000 € di IMU all’anno».

«Da quando abbiamo stabilito l’intervento, nella prima settimana ad APRC sono arrivati 163 curriculum vitae – ha spiegato Lacarelle, tradotto in simultanea da Pier Teresio Turino – In questi anni di crisi si è modificato il sistema economico mondiale, noi siamo proiettati nella logistica 4.0. Sarà un’opportunità unica per i nostri due Paesi. Vercelli per la sua posizione strategica è appetibile dalle aziende».

Non sono stati resi i nomi di quali aziende si sono interessate per insediarsi nel nuovo polo, ma si parla di realtà con fatturati a sei zero. La scelta è stata, come è stato detto vista l’importanza delle cifre investite, di mantenere per ora un profilo basso. È stato comunque garantito che non appena sarà messo nero su bianco saranno le aziende stesse a darne notizia.

 

m.m.

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