Fusione di Gattinara e Lenta: il referendum consultivo è stato rinviato dalla Regione visto il dilagare dei contagi covid

Il referendum consultivo per la fusione tra i comuni di Gattinara e Lenta, previsto per domenica 8 novembre, è stato rinviato a data da destinarsi a causa della recrudescenza dell’epidemia di Covid. La decisione è arrivata in serata da parte della Regione e la spiega il consigliere regionale Domenico Rossi che ha presentato un ordine del giorno, poi approvato, che chiedeva il rinvio.

“A fine Consiglio è arrivata la conferma dal vice-presidente Carosso sulla richiesta di rimandare il referendum sulla fusione dei comuni di Gattinara e Lenta. Il parere del comitato tecnico-scientifico è coerente con quanto richiesto nell’ordine del giorno che ho proposto questa mattina: non ci sono le condizioni per lo svolgimento in sicurezza del referendum che, pertanto, sarà rinviato”.

“Una scelta responsabile – ha concluso Rossi -, che diversamente avrebbe penalizzato l’affluenza alle urne per la situazione di grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo”.

 

 

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, in una lunga lettera inviata ai giornali in cui prende atto della decisione della Regione (anche alla luce del nuovo Dpcm in arrivo) e spiega le ragioni per cui lui da tempo si è schierato a favore della proposta.

 

Ecco la lettera del sindaco Baglione:

 

Il sindaco Daniele Baglione

Come saprete domenica 8 novembre dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 9 novembre dalle ore 7 alle ore 15 saremmo stati chiamati a votare per il Referendum sull’istituzione del nostro nuovo Comune presso i consueti seggi elettorali.

Il quesito che avremmo trovato sulla scheda sarebbe stato il seguente:

“Volete l’istituzione di un nuovo Comune denominato Gattinara mediante fusione dei Comuni di Gattinara e di Lenta in Provincia di Vercelli?”

A questo quesito avremmo potuto scegliere di votare SÌ oppure No.

Ognuno di noi sarebbe stato libero di esprimere il proprio voto come espressione della propria libera scelta fatta con serenità.

In questi mesi tutti abbiamo presentato le buone ragioni del SI e le buone ragioni del no, ora sarebbe toccato a tutti noi scegliere, per iniziare a costruire valori significativi per il nostro futuro.

Ognuno sarebbe stato libero di esprimere il proprio pensiero.

Personalmente, ho scelto di essere in prima linea, per la fiducia ricevuta e per la nostra Comunità lo sarò sempre, al di là di ogni ruolo.

Semplicemente perché credo nelle buone scelte per il Bene comune e ancora per questo credo ora e sempre nel mio SI.

In questi giorni alcuni Partiti politici ed alcune persone hanno scritto lettere e presentato Ordini del Giorno per evitare che i cittadini potessero esprimersi liberamente con un voto democratico.

In un contesto in cui le attività commerciali ed artigianali erano aperte, le scuole erano aperte, i mercati si svolgevano liberamente, tale richiesta è apparsa a molti inopportuna: ma come? Si diceva anche stamane al mercato, posso andare al mercato, ma non posso andare a votare?  E per quale motivo?

Il soffermarsi su tali richieste è superfluo.

La salute delle persone è però il primo e più importante aspetto che va tutelato in ogni contesto. Di pari passo c’è il rispetto delle leggi in vigore.

Per tali motivi, visto il prossimo DPCM in arrivo nella nostra Regione che, molto probabilmente, prevederà chiusure generalizzate, la scelta responsabile che si è fatta in accordo con la Regione Piemonte è stata quella di differire la data della votazione.

Non si voterà dunque più Domenica e Lunedì a Gattinara e a Lenta, ma si voterà in una data che verrà decisa nei prossimi giorni.

Cosa cambia? Nulla.

Semplicemente avremo più tempo per presentare le buone ragioni del Si.

Il nostro intento è quello di consentire a chiunque amministrerà il nostro nuovo Comune, di gestire il nostro territorio e le nostre Comunità affinché siano messi nelle condizioni di poter crescere nei prossimi anni ed è per questo che crediamo fortemente nel Progetto che abbiamo presentato perché il nostro è un SI all’avvenire.

Noi proponiamo di dar vita a un nuovo Comune perché questa scelta ci consentirà da subito di:

 

  • Abbattere le Tasse per tutti (meno 550.000 € all’anno);
  • Aumentare i servizi e il lavoro per tutti: più 550.000 € all’anno per opere e servizi aggiuntivi per giovani, anziani e famiglie.

Noi abbiamo scelto di dare una risposta concreta ai bisogni del presente e alle esigenze del futuro, consapevoli che se rimarremo ancorati a ciò che si è sempre fatto non andremo molto lontani e il nostro presente ce lo dimostra ogni giorno.

Si voterà, non l’8 ed il 9 novembre, ma si voterà e quando lo faremo, se voterete SÌ, siate sereni nel farlo, perché sarà un SI al nostro futuro ricco di sfide alle quale dobbiamo essere preparati.

 

Daniele Baglione

 

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