Vercelli – Maura Forte, sindaca di Vercelli, dopo aver parlato con il suo omologo di Bergamo Giorgio Gori e con l’assessore ai Servizi cimiteriali della città orobica Giacomo Angeloni, spiega che la triste e allucinante vicenda del giovane nigeriano suicida sotto il treno tre mesi fa nei pressi della stazione ferroviaria di San Germano, e ancora senza sepoltura, è stata risolta dall’intervento diretto del Comune lombardo: il giovane nigeriano (che non aveva né familiari né parenti) sarà sepolto a Bergamo a spese del Comune stesso.
Quindi sono state senz’altro apprezzabili le disponibilità fornite sia dalla San Vincenzo di Bergamo (che aveva assistitito il trentatreenne africano) sia dalla Cooperativa sociale vercellese che assiste i migranti, le quali si erano offerte di pagare i funerali; ma alla fine l’amministrazione guidata da Gori ha deciso che l’onere della sepoltura cristiana (il giovane suicida era cattolico) spettasse proprio al Comune stesso, dove il giovane migrante aveva vissuto. E così sarà. “Era una situazione – commenta la sindaca Forte – tanto triste quanto vergognosa che sono riuscita finalmente a sbloccare”.
Ricordiamo che anche il consigliere regionale del Pd Gabriele Molinari si era mobilitato per dare sepoltura al giovane e che il suo appello su Facebook era stato raccolto da moltissimi vercellesi.





