Fossale: “In questo momento i medici non vengano tormentati con richieste di chiarimento sulle ricette”

 

 

Veercelli – In questo momento i medici di famiglia, prima avanguardia, non dimentichiamolo mai, contro il Covid 19 potranno non tenere in alcun conto della grana burocratica delle controdeduzioni  richieste dall’Asl per la prescrizioni di farmaci giudicati troppo onerosi.

Lo assicura il presidente dell’Ordine dei medici Pier Giorgio Fossale, uno dei medici di famiglia tra l’altro colpiti dal Coronavirus ma ora, per fortuna, in via di guarigione. Con l’onestà che da sempre lo contraddistingue, Fossale spiega che, in effetti, le lettere con richiesta (per legge) delle controdeduzioni e dei rimborsi ai medici di famiglia erano partite prima della pandemia Covid, ma che, adesso, l’Asl sarebbe dell’idea di sospendere tutta la procedura. “Ha avuto autorevoli rassicurazioni in tal senso – spiega – e mi auguro che vengano fermate tutte le richieste non ancora inviate”.

”Mi auguro pure – ha aggiunto – che quando questa tragedia si sarà chiusa e arriverà il momento di esaminare le prescrizioni fatte in questo momento nessuno, qui a Vercelli come in tutto il resto d’Italia, vada a fare le pulci anche ad un solo medico di famiglia. Perché dopo non averci forniti di alcun tipo di protezione contro il Coronavirus – e i dati dei medici morti e ammalati lo attestano inequivocabilmente – sarebbe incredibile che il sistema sanitario nazionale ci chiedesse pure conto delle ricette compliate a gente impaurita, e dunque da sostenere anche con i farmaci, in un momento di emergenza mondiale”.

 

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