Filippo Gamba, il “filosofo del pianoforte”, suona l’Appassionata

Filippo Gamba, veronese, è uno dei più importanti pianisti italiani

 

Vercelli – C’è un filo rosso che da circa settant’anni lega i fans vercellesi della musica classica all’”Appassionata” di Beethoven. Fu infatti suonando la celeberrima Sonata in fa minore opera 57 che l’allora venticinquenne pianista parigino Jean Micault vinse la primissima edizione del Concorso Viotti, creato dal professor Robbone nel 1950: la serata memorabile si svolse alla Pinacoteca Borgogna e Micault prevalse sulla milanese Maria Teresa Garatti, futura clavicembalista dei favolosi “Musici” di Roma, e sul messicano Carlos Rivero Morales (tra i finalisti c’era anche un certo Piero Rattalino!) suonando appunto l’”Appassionata”.

Ora la grande Sonata beethoveniana viene riproposta questa sera, eccezionalmente di venerdì, al Civico nell’ambito del “Viotti Festival”, da uno dei più importanti pianisti italiani viventi: Filippo Gamba, che da quattro anni è impegnato nell’esecuzione  integrale delle 32 Sonate del gigante di Bonn. Sta compiendo l’impresa al Teatro Comunale di Vicenza, al “Verdi” Dio Trieste e, appunto al Civico.

Stasera, il grande pianista veronese, definito da Vladimir Ashkenazy “filosofo del pianoforte”, suonerà anche la Sonata in fa maggiore opera 54 e un’altra opera conosciutissima: la Sonata in do maggiore opera 53 “Waldstein”, nota pure come “Aurora” completando in tal modo la parte IV dell’Integrale.Gamba, che ha suonato con le più importanti orchestre del mondo, è attualmente professore alla MusikAkademie di Basilea e vanta una prestigiosa arttività discografica sia per Sony sia per Decca.

Inutile aggiungere qualcos’altro per attestare l’eccezionalità dell’evento di questa sera. Inizio alle 21.

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