Durante i festeggiamenti dei 70 anni di Marazzato prove di mobilità del futuro e sicurezza con FMI e GO4

Nell’ambito dei festeggiamenti per i 70 anni di del Gruppo Marazzato, storica azienda vercellese del settore Trasporto e dell’Ambiente, lo scorso fine settimana il novarese Alessandro De Gregori, referente piemontese Fmi (Federazioen Motociclistica Italiana) per l’educazione stradale e presidente Motorbike CRV Piemonte, è stato protagonista con i suoi formatori, tra cui Luca Pepe e Davide Vinotto, di una giornata sulla sicurezza.

Nel corso della presentazione della collezione privata di mezzi pesanti più grande d’Europa, a Stroppiana, dove ha sede la Showroom Marazzato, si è, come era stato anticipato (leggi qui), inserito un evento polivalente di “green mobility”, con l’obiettivo di promuovere il futuro e accelerare la transizione ecologica. Invitati dalla GO4, Associazione specializzata nella mobilità sostenibile, De Gregori e l’équipe hanno contribuito all’animazione delle due giornate occupando tanti manager, ma anche figli di dipendenti della Marazzato e chi ha potuto sperimentare e-bike, scooter elettrici, minimoto elettriche e quadricicli elettrici (vedi foto).

“L’attenzione è stata massima – dice De Gregori in una nota – e le persone sono rimaste entusiaste delle due ruote, un’ottima scusa per riproporre queste attività ad altri grossi gruppi che, come Marazzato, credono nella sostenibilità ambientale”.

Va sottolineato come lo stesso De Gregori svolga da anni questo tipo di attività in tutto il Paese. “E’ stato un weekend che ha coniugato sport e imprenditoria – commenta con soddisfazione il delegato novarese della Fmi, che ha ringraziato i vertici Marazzato per l’opportunità – che non può che far bene a tutto il movimento che gravita attorno alle due ruote. Il mio impegno con i giovani – ha concluso De Gregori – ha per obiettivo quello di normalizzare un’attività sportiva, l’andare in moto, che troppo spesso viene percepita dalle famiglie come un qualcosa di pericoloso e insano. Dotare i giovani degli strumenti per guidare in modo sicuro, ritengo sia un passaggio culturale e una sfida cui nessuno di noi può sottrarsi”.

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