Vercelli – La tenuta “Colombara” di Livorno Ferraris dove Piero Rondolino produce il suo riso d’autore “Acquerello”, è stata la grande protagonista dell’ottavo episodio della quarta puntata di MasterChef Italia 9, che è andata in onda poco fa su Sky Uno (Canale 108).
La puntata era stata registrata la primavera scorsa, nella suggestione delle risaie allagate.
I tre giudici di MasterChef 2019/20, Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri, hanno portato i diciassette concorrenti sinora rimasti in gara ad affrontarsi in una gara a squadre (nove contro otto), che prevedeva la preparazione di un antipasto, di un primo e di un dolce ovviamente a base di riso “Acquerello”.

Il tutto per presentare i piatti ad una giuria d’eccezione composta da 40 ristoratori esperti nel preparare il riso: tra di loro anche gli stellati fratelli Costardi.
Le due squadre avevano inizialmente pensato di cucinare riso al salto poi, cammin facendo, hanno cambiato idea: il piatto principale è stato per la brigata blu un riso alla zucca con salmerino, mentre la rossa ha optato per un risotto ai funghi e coniglio. Curioso che, per il dolce, entrambe le “brigate” abbiano scelto una pastiera napoletana a base di riso (anziché grano).
Mentre i diciassette concorrenti stavano preparando i loro piati e mentre, a poco a poco, arrivavano i ristoratori-giudici, la moglie di Piero Rondolino, Marianava ha raccontato a Giorgio Locatelli la storia del riso e soprattutto delle mondariso, con la storica conquista delle otto ore in risaia. Successivamente, nel servizio si è visto anche Piero Rondolino brindare al successo dell’evento.

Alla fine, è stato un Coro di mondine ad annunciare, sulle note di “Sciur padrùn da li bèli braghi bianchi…” il verdetto: ben 36 voti contro quattro a favore della brigata rossa, quella del risotto con funghi e coniglio.
Straordinariamente suggestive le immagini della Colombara ripresa con droni e con le più sofisticate tecnologie televisive. Per la provincia di Vercelli, uno spot formidabile,
Edm





