Ex area Enel di Trino-Leri, via al futuro con un parco sulle auto di domani

Un passo concreto nel futuro dell’area della Centrarle Enel Galileo Ferraris di Trino assieme all’affascinante Borgo di Leri. L’area verrà rilanciata, nel giro di qualche anno, con la realizzazione di un avanzato parco tematico dedicato alle auto del futuro, con laboratori di ricerca sull’auto elettrica, aree dedicate, con stazioni di ricarica, parchi, spazi per innovazione e servizi.

È la stessa Enel ad annunciarlo a chiusura del concorso Futur-E, che voleva individuare progetti per il rilancio di aree come quella della Galileo Ferraris. Il bando ha visto come progetto migliore quello realizzato da una cordata di imprenditori del territorio e del vercellese, riuniti nella società Galileo Ferraris s.r.l. che, nei giorni scorsi, ha firmato con Enel il preliminare per la vendita del sito di Leri Cavour a Trino.

Il tema del bando Futur-E era di realizzare progetti che avessero come direttrice dominante la sostenibilità, l’economia circolare e l’attenzione al territorio: pilastri su cui poggia la filosofia di Futur-e, grazie ai quali i siti d’impianti che hanno partecipato attivamente alla vita e alla storia delle comunità locali possono essere oggi punto di partenza per nuove opportunità e nuove occasioni di sviluppo per le aree che li ospitano. Temi che sono stati centrati appieno dal progetto di Galileo Ferraris Srl, che vedrà la realizzazione di questo centro per la tecnologia avanzata del mondo auto, con pista prove, laboratori e circuito, ma anche spazi dedicati al pubblico, kart Indoor, aree culturali e il recupero e rilancio puntando alle eccellenze enogastronomiche e agricole della zona del Borgo storico di Leri. Una realizzazione che porterà questa porzione del vercellese ad essere tra le più avanzate d’Europa, vista l’unicità delle idee messe in campo.

Partito nel 2016, con il lancio del Concorso di Progetti per la riqualificazione del sito, il progetto ha coinvolto attivamente Comune, Regione e Università del Piemonte Orientale, che hanno fatto parte, insieme ad Enel e Politecnico di Milano, della commissione giudicatrice per selezionare l’idoneità delle proposte ricevute.

Tra gli elementi di valore del progetto per Trino-Leri ci sono i benefici che potrà portare al territorio in termini di indotto e occupazione: il processo di riqualificazione coinvolgerà da subito imprese dell’area per le attività di demolizione selettiva delle strutture che non risultano funzionali alle nuove attività.

Alla conclusione di questa prima fase, prevista entro tre anni, si potrà passare alla cessione definitiva dell’area e alla realizzazione del progetto, che prevede anche un parco naturalistico, l’area innovazione con agricoltura e nuove piantumazioni, oltre ad attività commerciali e per il tempo libero. In ottica di economia circolare, è previsto anche un percorso virtuoso di riutilizzo di materiali e strutture.

La proposta della società “Galileo Ferraris”, come detto composta da imprenditori locali tra cui vi sono Piazza Impianti, Comoli Ferrari, Vescovo Romano e RC Service, prevede oltre al parco tecnofuturibile sull’auto anche interventi per la valorizzazione del borgo storico di Leri Cavour, adiacente al sito della centrale, e il mantenimento, all’interno dell’area dell’impianto, della piccola oasi naturale nei pressi delle vasche, tutelando così l’avifauna presente.

Anche Enel sarà parte attiva del futuro del sito: un’area dell’ex impianto rimarrà di proprietà dell’azienda che realizzerà un innovativo hub logistico per le attività del gruppo.

“Con questo ulteriore passo in avanti il progetto Futur-e si consolida come best practice per la riqualificazione delle nostre centrali in dismissione – commenta Carlo Tamburi, direttore Enel Italia – Un esempio concreto del successo dell’approccio scelto da Enel, che parte dal territorio e dal coinvolgimento degli stakeholder per trasformare la chiusura di un impianto in una nuova occasione di sviluppo, a beneficio delle comunità locali”.

“Se oggi la mobilità elettrica è una realtà lo dobbiamo anche alla figura di Galileo Ferraris, ideatore del motore elettrico in corrente alternata, cui era intitolata la Centrale e che oggi dà il nome alla nostra Società  – ha detto Vittorio Piazza, amministratore di Galileo Ferraris Srl – In un’ottica di economia circolare il progetto di riqualificazione della centrale Enel  non poteva che essere legato alla mobilità sostenibile , alla riqualificazione del territorio, ed al rispetto dell’ambiente, colonne portanti della mission di Galileo Ferraris Srl”.

L’ex centrale termoelettrica di Leri Cavour è stato il primo impianto a ciclo combinato di Enel ad entrare in esercizio in Italia. Fu costruito fra il 1991 e il 1997 e attivato nel 1998, con una potenza installata di 700 MW. A partire dal 2012 la produzione di energia si è ridotta sensibilmente e nel luglio 2013 è stata autorizzata la messa fuori servizio dell’impianto; il sito è stato quindi inserito nel progetto “Futur-e”.

Per avere un’idea dell’area di Leri ecco un video realizzato dalla stessa Enel con un drone

 

 

 

l.a.

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