Sono tutti e due musicisti della Banda dei Giovani… e fanno Carnevale da quando sono in fasce: Enrica Perinotti e Marco Clemente impersoneranno Majutin dal Pampardu e Stevulin ‘dla Plisera, le maschere del Carnevale storico santhiatese.
Impiegata amministrativa lei, tecnico informatico lui, i due giovani si stanno preparando a vivere una delle esperienze più coinvolgenti del vercellese.
“Il tutto è cominciato con la banda… – racconta Enrica Perinotti -: I miei genitori suonavano in due bande diverse; grazie alla musica si sono incontrati e la passione per la musica e la banda che ci hanno trasmesso ha fatto sì che sia io che mio fratello ne entrassimo a far parte fin da piccolissimi”.
La prima sfilata a soli 9 mesi, nel 1990 e, da allora, non si è mai persa un appuntamento. “Ho partecipato, iniziando prestissimo a suonare il sax tenore, a tutti i Carnevali successivi, e da alcuni anni sono anche Capobanda – aggiunge – Crescendo ho avuto modo di partecipare a tutti gli eventi tradizionali del nostro Carnevale: dalle pule ai gironi infernali, dalle bellissime emozioni dell’accensione dei fuochi della Colossale Fagiuolata ai Giochi di Gianduja. Ed ora si realizza un sogno accarezzato da sempre: essere Majutin, un sogno che diventerà realtà”.
Anche per Marco il percorso è simile: “Non avevo ancora un anno quando i miei genitori mi portarono a vedere la prima sfilata; con sei anni ho iniziato a partecipare alle sfilate con un gruppo mascherato e dal 2007 faccio parte della banda musicale I Giovani e sfilo con loro suonando il tamburo rullante. Oltre alla musica sono appassionato di ciclismo e mi piace la montagna: d’inverno, andando a sciare, e d’estate per fare lunghe passeggiate. Il sogno di tutti i carnevalanti è quello di impersonare la maschera principale, ed ora che Stevulin sarò io, quasi non mi sembra vero.”
(Flo.ru)