Dopo due anni e mezzo di assenza, dovuta agli effetti della pandemia, l’associazione “Donne & Riso” domenica 15 tornerà sul palcoscenico del Teatro Civico, con l’annuale appuntamento associativo, quest’anno riveduto e proposto in una versione leggermente differente dalle precedenti. “Un pomeriggio a tutto riso”, presentato da Roberto Magnaghi, direttore generale di Ente Risi e Natalia Bobba, Presidente di Donne & Riso, avrà inizio alle ore 17 con la presentazione di “Devozione in risaia – Cappelle votive, affreschi, edicole e altre testimonianze di religiosità nella campagna vercellese” il terzo volume dato alle stampe dall’associazione. Ad aggiudicarsi la Risottiera d’Argento, che simboleggia il premio “Donne & Riso” giunto alla quindicesima edizione, quest’anno è Elisabetta Sgarbi, editrice, regista cinematografica e curatrice della rassegna culturale La Milanesiana.
“A differenza delle due precedenti esperienze editoriali – spiega il Presidente Natalia Bobba – dove si è trattato soprattutto del riso e delle ricette ad esso collegate, ripartiamo con questo lavoro con cui abbiamo voluto porre l’accento sugli aspetti legati alla sacralità in risaia. Siamo andati nei cascinali e nelle tenute della Provincia e della diocesi di Vercelli, alla ricerca di immagini sacre, dipinti, affreschi, edicole votive, cappellette e quant’altro alla religione e alle sue pratiche nella vita quotidiana dei contadini di un tempo. Inizialmente si pensava ad una brochure di 20-30 poi, man mano che ci si è addentrati nella ricerca, abbiamo con piacere scoperto un vero e proprio mondo di cui conoscevamo poco o nulla. Sono state raccolte più di mille fotografie, con cui è stato realizzato un libro da 200 pagine, ricco di immagini, didascalie e cenni storici; un’opera davvero ben riuscita, grazie anche all’aiuto dell’Ente Risi e del FAI, con la preziosa collaborazione del Capo Delegazione Vercelli Paoletta Picco e del Capo Gruppo Giovani Fabrizio Tabacchi”.
A seguire, presumibilmente intorno alle 17.30, il momento “clou” della manifestazione, ovvero la consegna della Risottiera d’Argento, ossia il premio “Donne & Riso” giunto alla quindicesima edizione, che quest’anno è stato assegnato a Elisabetta Sgarbi, editrice, regista cinematografica e curatrice della rassegna culturale La Milanesiana. “La scelta – puntualizza il Presidente Bobba – è caduta su Elisabetta per la sua poliedricità in campo culturale, la sua attività vulcanica e costante nell’arte in generale, nella musica, nell’editoria, nel cinema. Una donna di grande cultura e impegno sociale, legata alle terre del riso anche dalle proprie radici, dal momento che è originaria del Delta del Po, nel Ferrarese, dove possiede casa e sovente ama trascorrere del tempo”. La manifestazione volgerà al termine dalle 18 in avanti con “Vita in campagna tra sacro e profano” un momento colloquiale, di dibattito, che vedrà coinvolto anche il pubblico in sala, con una sorta di “gioco” fatto di racconti, esperienze, ricordi, aneddoti e immagini.
“Trovo – commenta l’Assessore Domenico Sabatino – che “Santo Riso”, un’espressione che gioca con sacro e profano sia un progetto molto ben studiato da Natalia Bobba e dai suoi collaboratori, sempre instancabili e pronti a organizzare eventi che non risultano mai banali, bensì carichi di elementi interessanti su cui discutere e rifletter. Una giornata assolutamente da non perdere, con un’ospite come Elisabetta Sgarbi che è un vero e proprio fiore all’occhiello. Il Presidente Bobba ha parlato di ripartenza, io piuttosto la definirei una conferma, perché in questi ultimi due anni “Donne & Riso”, nonostante mille difficoltà non si è mai fermata nella sua attività, lavorando magari sotto traccia, senza mai apparire e la realizzazione del libro seguita dall’allestimento di un evento molto importante per la nostra città, ne è la prova”. Parole che trovano riscontro anche nell’intervento del consigliere comunale Gianni Marino. “Personalmente penso di dovere dei ringraziamenti a Natalia Bobba e a tutta l’associazione “Donne & Riso” che hanno sempre portato a Vercelli personaggi importanti, donne importanti, con uno spirito ed un lavoro che hanno fatto dell’associazione una vera e propria ambasciata del Vercellese, al di fuori del nostro territorio”
