Elezioni: la Lega scarica Tiramani (per Botta), FdI candida Pozzolo, Fi Prencipe. Moccia per il Pd, Renzi e Calenda schierano Tini Brunozzi e Finocchi

Elezioni del 25 settembre. Tante sorprese e altrettante novità per quanto riguarda le candidature vercellesi che verranno ufficializzate stasera, dopo le 20, l’ora scelta per il dentro o fuori definitivo nella tornata elettorale del mese prossimo. Dopo il Movimento 5 Stelle, che ha anticipato tutti annunciando i candidati nei collegi uninominali per la Camera in Piemonte (per Biella-Vercelli concorre l’ex docente biellese di Mosso Giuseppe Paschetto, già consulente della ministra Azzolina), adesso sono arrivati gli annunci ufficiali sia di Italia Viva sia della Lega. E dunque le novità e sorprese incominciano da qui.

Incominciamo dalla più clamorosa in assoluto: la Lega scarica l’unico parlamentare uscente della nostra provincia, l’ex sindaco di Borgosesia e segretario provinciale del partito, Paolo Tiramani, schierando l’ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Varallo Eraldo Botta nella corsa per il Senato nel collegio plurinominale Piemonte 2.

Eraldo Botta

Il primo ad annunciarlo, nella sua pagina Facebook, è proprio lo stesso Tiramani, che scrive: “Buongiorno a tutti.
Nelle scorse settimane ho manifestato al Movimento la mia disponibilità a continuare la mia attività in Parlamento.
Questa mattina il Vice Commissario regionale Alessandro Giglio Vigna mi ha comunicato l’impossibilità ad essere in lista, perché per la Provincia di Vercelli era disponibile solamente il terzo posto al Senato del Piemonte 2 e non avendo io 40 anni, è stato individuato Eraldo Botta.
Sono dispiaciuto di non poter continuare questa avventura ma gli incarichi elettivi hanno sempre un inizio e una fine. Continuerò al di fuori delle istituzioni la mia battaglia per il territorio a fianco della Lega. Sono stati 4 anni e mezzo bellissimi.
Grazie di tutto a voi che mi avete sempre sostenuto, grazie alla mia famiglia e grazie ai militanti.
Ci vediamo in battaglia. Avanti tutta, sempre, con la Lega nel cuore”.

Ma questa dichiarazione non piace affatto al candidato della Lega Eraldo Botta, che in un comunicato ufficiale, su questo tema specifico ribatte: “Riguardo l’esclusione di Tiramani posso solo dire che negli ultimi tempi si è molto parlato del suo tentativo di lasciare la Lega per ottenere posti di rilievo in altri partiti (in Fratelli d’Italia, ndr). Un atteggiamento poco riconoscente verso un partito che ha creduto molto in lui. La riduzione del numero dei parlamentari ha imposto alle segreterie scelte complicate ed è comprensibilmente venuta meno la fiducia nei suoi confronti”.

Dichiarazioni destinati a suscitare molto scalpore all’interno del partito di Salvini e, in generale, in tutto il centrodestra.

Antonio Prencipe

Si tiene per ora fuori, come sempre signorilmente, da queste vicende il candidato di Forza Italia, che sarà, nel proporzionale della Camera Piemonte 2, il coordinatore provinciale del partito Antonio Prencipe, 64 anni, imprenditore nel settore sanitario, già vice sindaco e assessore all’Ambiente di Vercelli. Prencipe concorrerà nella lista guidata dall’avvocata Mirella Cristina, deputata uscente del Vco.

Ed eccoci al partito che i sondaggi danno per favorito, sia nel Paese sia in provincia: Fratelli d’Italia candida nella Camera proporzionale, con ottime chances di riuscita, l’assessore al Decoro Urbano di Vercelli, Emanuele Pozzolo, 37 anni fra pochi giorni, numero uno del partito della Meloni, da anni, in provincia, laureato in Giurisprudenza. Niente da fare per il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Gattinara, stimato, benvoluto, ma con un peccato originale considerato “mortale” in questo ambito specifico: non essere un “meloniano” della prima ora, visto che è approdato in Fratelli d’Italia solo nel giugno dello scorso anno, uscendo da Forza Italia.

Francesca Tini Brunozzi

Nel terzo polo costituito da Italia Viva di Matteo Renzi e da Azione di Carlo Calenda e che si chiama “ItaliaSulSerio” figurano due vercellesi assai conosciuti. Infatti nel Collegio della Camera Piemonte 2 (Biella, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola), dopo il parlamentare uscente di Italia Viva, Luigi Marattin, in seconda posizione compare la docente Francesca Tini Brunozzi, 58 anni, ricercatrice nel settore della linguistica e poetessa, mentre in terza c’è il nome del funzionario regionale Fabrizio Finocchi, già assessore e presidente del Consiglio in Provincia, nonché notista politico del settimanale “Notizia Oggi Vercelli”, ruolo dal quale si è immediatamente sospeso dopo l’annuncio della candidatura.

Fabrizio Finocchi

Ed eccoci al Pd che candida la sua segretaria provinciale Mariella Moccia, 58 anni, impiegata dell’Asl di Vercelli e già assessore all’Istruzione e alle Politiche giovanili della giunta Forte. Mariella Moccia viene candidata dal Pd sia nel collegio uninominale di Vercelli sia, al quarto posto, del listino proporzionale. Clamorosa l’esclusione da ogni candidatura del segretario regionale del partito, il biellese Paolo Furia, che non avendo trovato spazio in una posizione che poteva comportare l’elezione nella lista del Piemonte 2, ha infine deciso di rinunciare.  Anche qui, statene certi, non mancheranno le polemiche.

Mariella Moccia

 

 

 

 

Sempre a proposito di vercellesi, + Europa schiera madre e figlo, Roswitha Flaibani e Federico Bodo: lei è stata radicale della primissima ora (probabilmente la prima iscritta a Vercelli del partito di Marco Pannella), mentre il figlio, trentaduenne, è stato candidato a sindaco nelle ultime amministrative del 2019.

Roswitha Flaibani e Federico Bodo

Anche Italexit schiera un vercellese, Andrea Messano, 35 anni, di Tronzano, uno dei primi ad aderire al nuovo movimento politico creato da Gianlugi Paragone.

Andrea Messano

Ed infine, altri due vercellesi nelle liste di Unione Popolare con De Magistrisis: Andrea Tamiso, 35 anni, dipendente della Provincia, un passato giovanile in Rifondazione comunista, e Cinzia Lamanna, dipendente del Comune di Vercelli e da decenni attivista di Legambiente.

Cinzia Lamanna

EDM

 

 

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3 Commenti

  1. Fra le inevitabili “esclusioni” causati in certi casi dalla previsione di un forte arretramento di alcuni partiti (e visto anche il .. crollo del numero dei parlamentari da eleggere) .. primeggia certamente quella nel Piddì toccata nientemeno che segretario regionale del partito, il biellese Paolo Furia.
    Lui la spiega in questi termini (ce è o ce fa?) :
    ..
    L’annuncio con un post su Facebook: «Purtroppo non sarò candidato nelle liste del Pd. Questo principalmente a causa del taglio dei parlamentari»
    ..
    Piemonte, Pd: il segretario regionale Furia escluso dalla corsa al Parlamento
    https://torino.corriere.it/politica/22_agosto_16/piemonte-pd-segretario-regionale-furia-escluso-corsa-parlamento-ea6308ba-1d42-11ed-9bc5-36542fd1b108.shtml
    ..
    1-continua

  2. .. ci saranno motivi noti pei maggiorenti del piddì, sconosciuti ai più?!!! ..
    il “numero dei parlamentari” di certo non può tagliar fuori il SEGRETARIO.REGIONALE !! .. affermazione di comodo,
    Furia conosce la Verità, mica appartiene alla categoria dei morti di sonno (come altri del suo partito), non è neppure un ubriacone, è molto sveglio” e beve solo caffè”
    ..
    MAL FURIA CAVALLO DEL WEST [IL DIRIGIBILE 1977]
    https://www.youtube.com/watch?v=YmZ6BbdutDM
    ..
    2 – f in e

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