Allarme per il Sorgo anche in Valsesia, la Regione: “Non deve essere triturato per l’alimentazione animale, per la siccità è tossico”

 

L’allarme e il consiglio di prestare la massima attenzione arriva dal Settore Prevenzione, Salute Pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Piemonte: gli allevatori di mucche in particolare la zona della Valsesia devono fare grande attenzione alle erbe di sorgo che si sono diffuse in queste settimane di siccità e possono essere letali, nel vero senso della parola, per i ruminanti. Solo un paio di settimane fa, ad esempio, a Sommariva Bosco, nel cuneese, ben 50 bovini sono improvvisamente morti (contemporaneamente) dopo aver pascolato in un prato dove era presente il Sorgo. Oggi il Settore Prevenzione, Salute Pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare scrive in una nota, chiedendo a chi utilizza tale cereale, di prestare la massima attenzione a un serie di indicazioni, come quella di non sfalciarlo. Il Sorgo infatti non dovrebbe essere tagliato prima che superi i 70 centimetri d’altezza, in quanto è proprio il Sorgo più giovane (e quindi più basso) a essere più pericoloso. Le condizioni climatiche di questi mesi hanno portato il Sorgo, a causa della siccità, a rimanere più piccolo, senza a crescita attesa, fermo in una fase di precoce sviluppo. E in questa condizione rimane molto velenoso per i bovini, e i ruminanti in genere. Per questo la Regione chiede che il Sorgo non venga in alcun modo tagliato, pascolato, trinciato per l’alimentazione animale a causa dell’altissimo rischio di avvelenamento del bestiame da acido cianidrico.

 

Scrivono dalla Regione: “Il quadro generale della situazione di siccità vigente presso il territorio nazionale e la scarsità di foraggi ha indotto la necessità di seminare erbai di specie tolleranti lo stress idrico. In particolare il SORGO, che risulta un cereale più resistente agli stress idrici con buone capacità di adattamento climatico, è stato seminato in buona parte dopo il raccolto del frumento sia come cereale da sfalcio che da insilato. Numerose sono le specie, quella più commercializzata è il Sorghum bicolor (Sorghum vulgare) con diverse sottospecie ed ibridi.  La pianta del sorgo, nelle prime fasi dello sviluppo, può contenere un glucoside cianogenetico, detto DURRINA, che nello stomaco si idrolizza liberando acido cianidrico.  Il contenuto di Durrina varia con l’accrescimento, diminuendo fino a scomparire alla maturità della pianta. Sono quindi le piante giovani a presentare la massima concentrazione nelle foglie, per cui il pericolo risulta presente e grave solo impiegando il sorgo da foraggio sia per impiego come pascolo sia per foraggiamento verde. Come tale dovrebbe pertanto essere pascolato o sfalciato non prima che abbia raggiunto un’altezza di 70 cm. Tale vincolo deve essere considerato con maggiore attenzione nelle attuali condizioni di stress idrico e termico che favoriscono la concentrazione di Durrina sopra i livelli di sicurezza, anche nelle varietà ed ibridi recenti dovrebbero contenerne un minor quantitativo”.

Proseguono dell’ufficio del servizio di Salute Pubblica della Regione: “Se – il Sorgo – viene ingerito in grandi quantità l’organismo non riesce ad inattivarlo e, specie per i ruminanti, si crea una condizione di avvelenamento da cianuro che porta a morte gli animali in poche ore. Nelle attuali condizioni meteoclimatiche e in assenza di irrigazione artificiale, anche il sorgo, come altri cereali e foraggere, non ha avuto la crescita attesa, rimanendo in una fase precoce dello sviluppo e con una potenziale concentrazione di Durrina molto alta.  Stante queste condizioni il sorgo, specialmente la varietà da granella ma anche da foraggio, non dovrà essere sfalciato, pascolato, trinciato per l’alimentazione animale a causa dell’altissimo rischio di avvelenamento del bestiame da acido cianidrico”.

 

 

 

 

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2 Commenti

  1. Il “TRAMONTO” del sorgo.
    il sorgo è un cereale presente in tutti i continenti specie nelle zone tropicali temperate di Africa e in Asia. coltivato nel mondo con 40.000.000 di ettari dei quali ben 172.000 solo nella nostra amata Europa,. .. di cui ben-ben 46mila in Italia .. nel 2019 il 10% solo in Piemonte, pensate!
    quasi niente .. MA ..
    “Se – il Sorgo – viene ingerito in grandi quantità l’organismo non riesce ad inattivarlo e, specie per i ruminanti, si crea una condizione di avvelenamento da cianuro che porta a morte gli animali in poche ore… a causa dell’altissimo rischio di avvelenamento del bestiame da acido cianidrico”.
    ..
    .. diamoci da fare! .. teniamolo sotto controllo perché se ingerito in enormi dosi potrebbe, come accaduto nel cuneese, uccidere altre mucche.
    ..
    Sorgo da granella, gli ibridi migliori per le prossime semine
    https://terraevita.edagricole.it/seminativi/sorgo-da-granella-gli-ibridi-migliori-per-le-prossime-semine/
    ..

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