Una buona notizia per gli studenti universitari fuori sede che vivono in affitto. Edisu Piemonte, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, ha approvato il bando per il rimborso dei canoni di locazione regolarmente registrati e relativi ai mesi interessati dal lockdown
Consistente la cifra a disposizione che ammonta a oltre un milione e cinquecentomila euro. In tutto sono circa dodici i milioni che lo Stato ha trasferito alla Regione a seguito dell’incremento del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Di questi più precisamente sono € 1.551.751,41 quelli destinati al rimborso delle locazioni di immobili abitativi da parte di studenti fuori sede con un reddito non superiore ai 15.000 €.
Per loro è previsto il rimborso delle quote mensili corrisposte durante tutto il periodo dello stato di emergenza, a partire da febbraio 2020 fino a settembre 2020. Per ricevere, inoltre, il rimborso relativo anche ai mesi da ottobre a dicembre 2020 lo studente deve essere iscritto all’anno accademico 2020/21.
Il rimborso è riservato agli studenti fuori sede iscritti nell’anno accademico 2019/20 ad Atenei piemontesi, Scuole Superiori per Mediatori Linguistici, Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, che non hanno beneficiato per il 2019/20 e/o per il 2020/21 di un contributo economico, della borsa di studio o di un altro sussidio per i servizi abitativi.
L’importo assegnato sarà pari al canone corrisposto e certificato a Edisu con la presentazione delle ricevute di versamento delle mensilità per le quali si richiede il rimborso. Qualora il budget a disposizione non fosse sufficiente per la copertura delle domande di tutti gli aventi diritto per la quota totale documentata, il rimborso verrà ridotto in proporzione fino allo scorrimento totale della gradutoria.
«Siamo contenti di poter avviare questo beneficio in deroga ai normali criteri di accesso a causa dell’emergenza Covid – spiega il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti – Si tratta di un forte sostegno agli studenti fuori sede, maggiormente penalizzati dalla crisi economica legata alla pandemia. Ma non solo: è un intervento che garantisce il diritto allo studio e rende sempre più attrattivo il Piemonte, territorio che tutela e valorizza il ruolo dello studente universitario».
