A due mesi dalla scomparsa, oggi il commosso addio ad Alessandra Mazzei

Vercelli – Volevano bene in tanti ad Alessandra Mazzei, scomparsa prematuramente A 55 anni lo scorso 10 aprile, in piena pandemia, all’ospedale “Sant’Andrea”. Le rigide norme anti-Covid, previste per tutti, anche per chi fosse morto per altre cause, avevano impedito allora di salutarla con il funerale. Il compagno, Salvatore Savona, e il figlio Riccardo, sedicenne, avevano scelto di cremarla e di conservare le ceneri in un’urna.

Questo pomeriggio, dopo oltre due mesi, Alessandra Mazzei ha ricevuto il caloroso saluto, con una messa celebrata nel cortile dell’oratorio di San Giuseppe, a ridosso dei campi di calcio e di basket. E, alla fine della Messa (celebrata anche alla memoria dei cari della famiglia Lobascio), l’urna con le ceneri è stata benedetta dal parroco, monsignor Giuseppe Cavallone.

Alessandra Mazzei aveva 55 anni

Oltre a Salvatore e a Riccardo (ricordiamo che il giovane, per il suo eccezionale curriculum scolastico, è stato uno dei destinatari delle borse di studio recentemente offerte da Carlo Olmo), c’erano la sorella Tiziana e le nipoti Mara e Hilary. E  poi tanta gente: i compagni di scuola di Riccardo allo Scientifico e gli amici dell’oratorio, di cui, nonostante la giovane età, il figlio di Alessandra Mazzei era un “tutor”: gli altri fratelli e sorelle e l’anziana madre della scomparsa hanno mandato commossi pensieri dall’Elba, terra di cui la donna era originaria. Tra i presenti, anche un caro amico della donna, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino.

La cerimonia, semplice ma intensa, si è avvalsa dell’accompagnamento musicale dei giovani dell’oratorio. Ora Alessandra è nel cuore di Salvatore, Riccardo, Tiziana, della sua famiglia all’Elba e delle persone che le hanno voluto bene e che, il 10 aprile scorso, hanno pianto lacrime sincere per la scomparsa di una donna straordinaria che – come colf in diverse famiglie – lavorava con grande professionalità.

 

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