Dopo l’arrivo dei ventun alberi di melograno promessi all’architetto Kipar (simboli di prosperità e di concordia) e piantati nelle sette “asole” della piazza, oggi sono arrivati anche i cartelli della segnaletica verticale e se le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni lo consentiranno, non è escluso che venga disegnata anche quella orizzontale e che quindi piazza Rima possa essere riaperta al traffico in tempi brevissimi: in ogni caso, assai più brevi di quelli che erano stati prospettati inizialmente: ricordiamo che inizialmente si era parlato di primavera inoltrata, non prima di maggio.
Ma l’impresa appaltatrice, la “Porfidi dell’Isola” di Bornate Sopra (Bergamo) ha lavorato bene e celermente riuscendo a sistemare i nuovi sanpietrini a tempo di record, dopo aver tolto quelli vecchi. Anche i sottoservizi sono stati completati velocemente, e quindi la nuova piazza Roma, con la gigantesca area verde che adesso circonda la fontana con il monumento al Seminatore del Gartmann potrebbe, tra non molto essere riutilizzata appieno dagli automobilisti e da i pullman.
Nell’annunciare con soddisfazione questa possibilità, il vice sindaco Massimo Simion aggiunge anche che è in corso la realizzazione dei sottofondi stradali e della rete fognaria in corso Avogadro di Quaregna, dove si sta realizzando il passaggio a raso sulla ferrovia Vercelli-Casale dopo l’abbattimento del cavalcaferrovia. E aggiunge, ricordando che lì è previsto un nuovo viale alberato: “E’ auspicabile, entro l’estate, anche l’avvio dei lavori di riqualificazione, da parte di privati, del fabbricato commerciale ex Conad”.
Infine, dopo gli interventi per rendere più sicure le due ciclabili parallele di via Testi e via Cadore, si sta procedendo con la messa in sicurezza – ricorrendo ai dissuasori – anche della ciclabile di corso Palestro.
Melograni,fiorellini,green all’inglese,# Vercelli,il gallo bello verde in bella vista,tutto perfetto….o quasi !!!!
Persistono,purtroppo,quell’ammasso di rottami du biciclette sempre li,in brutta vista per chi arriva e si affaccia sulla piazza rinnovata.
Oso dire che è un VERGOGNA che.nessuno abbia pensato di farle sparire e mettere dei bei vasi di piante o quant’altro di verde.
Cosa è stato speso e si lasciano li quei rottami a due ruote.
Basterebbero due rastrelliere vicino alla fontana del Lùca ,due rastrelliere sul vialetto dei taxi e altre due all’interno dell’area merci della stazione.
Bisognerebbe,poi,che qualcuno si occupi di allegherirle da eventuali soliti rottami,anche perchè se ne mettessero a decine di rastrelliere, nel giro di poco sarebbero piene di rottami abbandonati.
Veramente una gran bruttura per Vercelli !!!
Ah, la gigantesca area verde!
Vercelli, dal centro stoico alla periferia
è un grande e festoso cantiere
circolando sul Viale”.. s’ode ormai
soltanto l’antico pianto,
i dimessi grugniti, dei pochi supèrstiti amanti,
sensibili non alle foglie ma al parcheggio ..
Ora, pare addirittura
che s’anticipi grandemente nei tempi previsti!
Non ritardi, Ma tempestività ..
(ripeto) ANTICIPO ! .. davvero !
Ah! .. Porfidi (“dell’Isola”) la ditta di Bornate Sopra – BG
BRAVI. Grazie
..
I ventun alberi di melograno (simboli di prosperità e di concordia)
piantati nelle sette “asole” della piazza, e la segnaletica presto pronta
.. tanto che piazza Roma sarà riaperta al traffico,
e potremo ammirare
..
il verde melograno
da’ bei vermigli fior
..
in tempi assai più brevi di quelli prospettati:
primavera inoltrata, non prima di maggio.
..
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
..
tu. oh! .. politico piddino, oramai
..
sei nella terra fredda
sei nella terra negra
nè il sol più ti rallegra
nè ti risveglia amor.
..
https://www.filastrocche.it/contenuti/pianto-antico/
Digressione inattinente
sostanzialmente inconcludente
.. al massimo divertente (?)
ma non dire, neppure.
..
Ana Maria Labin (Romania) – Beethoven – “Ah! perfido”
https://www.youtube.com/watch?v=4ny5cSEDDc4
1-c.
Digressione
sul viale delle rimembranze
(dellasinistra)
..
Radio Pomona – Renato Curcio “Il mito della trasparenza” (L’impero virtuale)
Tratto da “L’impero virtuale” di Renato Curcio, Sensibili alle foglie, 2015.
Colonizzazione dell’immaginario e controllo sociale.
Con “L’impero virtuale. Colonizzazione dell’immaginario e controllo sociale” – Sensibili alle foglie, del 2015 Renato Curcio ha inaugurato una serie di saggi dedicati alle nuove forme di potere e gestione dell’immaginario collettivo per mezzo delle nuove tecnologie. Analisi e prospettive di ricerca che si pongono all’avanguardia nel settore delle scienze sociali contemporanee.
I suoi testi sono imprescindibili per chiuque volesse approfondire queste tematiche.
*
Alcune aziende che quindici anni fa non esistevano, come Google e Facebook, oggi costituiscono la nuova e potente oligarchia planetaria del capitalismo digitale. Internet ne rappresenta l’intelaiatura, e i suoi utenti, vale a dire circa tre miliardi di persone, la forza lavoro utilizzata. Le nuove tecnologie digitali fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, le portiamo addosso e controllano tutti gli ambienti della vita sociale, dai luoghi di lavoro ai templi del consumo. Questo libro propone una riflessione sui dispositivi attraverso i quali questa oligarchia e queste tecnologie catturano e colonizzano il nostro immaginario a fini di profitto economico e di controllo sociale. E mette in luce il risvolto di tutto ciò, ovvero l’emergere di una nuova e impercepita sudditanza di quel popolo virtuale che, riversando ingenuamente messaggi, fotografie, selfie, ansie e desideri su piattaforme e social-network, contribuisce con le sue stesse pratiche a rafforzare il dominio del nuovo impero. Non conosciamo ancora le conseguenze sui tempi lunghi di questo ulteriore passaggio del modo di produzione capitalistico. Chiara invece appare la necessità di immaginare pratiche di decolonizzazione personale e collettiva per istituire nei luoghi ordinari della vita varchi di liberazione
2-fine