DIVERGENZE – In arrivo altri due semafori con le telecamere. E le proteste di allora?

 

Un “Divergenze” del 16 giugno 2019, titolava così: “Semafori intelligenti, o mangiasoldi da abolire?”.  Si trattava della polemica, allora accesissima in città, sui semafori con il sistema di controllo “T-xroad”, che l’amministrazione Forte aveva collocato in corso Salamano, all’incrocio con corso Avogadro di Quaregna e piazza Sardegna, e in viale Rimembranza, sulla corsia in direzione di piazza della Vittoria, all’incrocio con via Massaua. Sulla filosofia della collocazione di questi semafori con le telecamere, niente da dire: beccare chi passa col rosso, e punirlo severamente, con la multa e la penalizzazione di punti della patente, da 167 a 885 euro e sei punti in meno sulla patente, dodici se sei un neo patentato.

Finn qui, tutto bene. Tutto male invece perché spesso (anzi nella stragrande  maggioranza dei casi, così come documentò il consigliere di minoranza di allora e di oggi Michelangelo Catricalà)  il “T-xroad”  multava anche chi, molto più banalmente e il più delle volte senza accorgersene, invadeva, anche se di pochi centimetri, lo spazio delineato dalla striscia bianca di stop al semaforo. In questi casi, multe da 44,40 euro (53, con le spese di spedizione postale) e due punti in meni sulla patente (quattro per i neo patentati). L’allora assessore Carlo Nullo Rosso dichiarò che “la sanzione scattava solo dopo che si era materialmente passati con il rosso, o solo quando si passava integralmente sopra la linea di arresto, impegnando cosi l’intersezione”. Ma in realtà non era proprio così.

La risposta dell’assessore era relativa ad un’interrogazione presentata dalle minoranza di allora (tra i firmatari c’era anche chi scrive questo articolo) che avevano almeno chiesto – se la giunta non riteneva di fare marcia indietro sul T-xroad – la sistemazione di temporizzatori con il countdown ben visibile sulla luce gialla, che mettessero sull’avviso gli automobilisti della necessità di fermarsi immediatamente senza correre il rischio di calpestare la striscia bianca. Anche a quella richiesta la giunta rispose “no”, sostenendo che era tecnicamente impossibile mettere quei countdown.

Nell’estate del 2019 era intanto cambiata la giunta e visto che a protestare contro i semafori con le telecamere erano stati allora anche alcuni esponenti della nuova maggioranza, ci si poteva aspettare che sul T-XROAD venissero prese nuove decisioni. Ma nel settembre del 2019, lo stesso Michelangelo Catricalà, dovette annotare che così non era stato e noi ospitammo il suo sfogo con un articolo intitolato “Cambiano i suonatori, ma non la musica”. In realtà qualcosa, e non di poco conto, poi cambiò perché finalmente ad ottobre, la nuova amministrazione fece collocare gl auspicati countdown.

Sono passati quattro anni, ed ecco che proprio questa mattina, in un articolo a firma Roberto Maggio, “La Stampa” annuncia che, da agosto (è il sindaco Corsaro a parlare), saranno collocati altri due impianti T-XROAD: uno tra piazza Camana verso via XX Settembrte, all’incrocio con via Alessandro Manzoni, l’altro in via Massaua, verso piazza Cesare Battisti, all’incrocio con via Derna. Il sindaco afferma che, con ciò, il Comune “non vuole fare cassa”, che in quei punti i semafori con le telecamere erano proprio indispensabili, vista la pericolosità degli incroci (uno praticamente cieco, l’altro  a ridosso di una scuola) e che inoltre con i due impianti già n funzione da cinque anni il numero delle persone che bruciavano il rosso si è drasticamente ridotto.

Noi però continuiamo a ricordare quando, con autorevoli esponenti di questa maggioranza (allora con noi all’opposizione) convocavamo conferenze stampa anche ai semafori per chiedere all’amministrazione Forte di fare marcia indietro.

Enrico De Maria

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3 Commenti

  1. S’è ripetuto in piccolo quel che accade col governo nazionale
    tutti bravi dall’opposizione e poi .. cambiano i dea,
    come per incanto,
    appena vengono a trovarsi nella stanza dei bottoni
    .. contemporaneamente, come per incanto gli ex cattivi diventano
    (tornano ad essere) buonissimi ..
    .. ab libitum ..
    il problema non è, secondo me, scegliere fra controlli efficaci
    o controlli con errori, troppo semplicistico
    (anche il VAR non ha condotto a risultati sempre esatti e salomonici)
    ma c’è da capire se vogliamo “scegliere” la vecchia democrazia
    o la società cinesizzada, del “controllo”, che vedrà/vedrebbe presto
    ogni nostra mossa influire sulla pagella personale
    sul punteggio di cittadini che ci saremmo meritati .. secondo i controllori.
    Purtroppo si tratta di pessimi controllori perché son quelli
    che in quel momento governano
    appena trasformatisi dai magnifici democratici che erano
    .. in qualcosa che sembra .. peggio dei nazisti ..
    ogni Amministrazione, salendo in cattedra, si sente “forte”
    e fa qual che le pare.
    Per ora.

  2. .. i cittadini di tutto il mondo
    devono capire che non sono più uomini liberi
    ma bambini eternamente da educare
    bastone e carota
    da dove partire se non dal semaforo
    dall’indiscutibile obiettività del rosso?
    .. e del verde
    ..
    Los cuentos de Peppa la Cerdita 🐷 SEGURIDAD VIAL 🐷 NUEVOS episodios de Peppa Pig
    https://www.youtube.com/watch?v=j89VukbcYLk

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