Carissimo Vito Grieco,
Innanzitutto, ci complimentiamo per il carattere denotato dalla squadra che pur nell’amaro sabato dell’addio alla serie B, ha salutato (lo scarso) pubblico del “Piola” con una prestazione ineccepibile sul piano della professionalità, come aveva preteso il presidente Massino Secondo. E se ciò è avvenuto, bisogna dire grazie anche e soprattutto a lei.
Tuttavia, nel renderle merito di tutto ciò, ci permettiamo di rivolgerle una preghiera, pensiamo a nome di tutti i tifosi, presidente in testa: venerdì sera, a Cittadella, per favore, ci faccia vedere in azione David Ivan.
Ventenne, ha disputato 21 gare, anche se ovviamente non per interno, nel campionato di serie A 2015/16 con la Sampdoria, prima di Zenga poi di Montella, quindi anche una partita di Europa League, ed è un punto fermo della Nazionale Under 21 del suo paese, la Slovacchia. Grassadonia, forte della sua esperienza maturata nella Paganese, non l’ha mai impiegato, neppure per dieci secondi. Abbiamo visto sfilare più o meno eccellenti giocatori di serie C (ah, noi eravamo in B), alcuni dei quali proprio non si raccapezzavano a centrocampo, ma spazio per uno che aveva maturato 21 gare in A purtroppo non c’era.
Con tutto ciò non vogliamo assolutamente dire che, impiegando Ivan, ci saremmo salvati, tuttavia avere a disposizione un’arma (e per giunta collaudata) in più, e non utilizzarla mai ci sembra, diciamo così, un comportamento strambo, per non dire autolesionistico.
Siamo certi che, qualora non si fossero verificati gli infortuni a Bifulco e a Bergamelli, probabilmente avremmo visto Ivan in azione già sabato, con la Ternana. Non è avvenuto, e allora lo pregustiamo almeno a Cittadella. Non ci deluda, caro Grieco, e ancora complimenti.
ENRICO DE MARIA
(La foto a corredo dell’articolo è di Ivan Benedetto)





