Difensore Civico regionale a San Germano: “La delibera contro l’affitto ai migranti va annullata”

Il Difensore civico regionale Augusto Fierro ha inviato al Sindaco di San Germano, Michela Rosetta, una lettera in cui si invita l’amministrazione in “autotuela” ad annullare la delibera dell’agosto scorso con la quale il piccolo comune vercellese aveva introdotto sanzioni fino a 5000 euro per i privati che avessero affittato immobili a immigrati, a cooperative sociali o associazioni che lavorano per l’accoglienza, senza prima avvertire il Comune stesso.

La scorsa estate il caso, partito dal comune di 1800 persone della provincia di Vercelli, aveva fatto il giro del Paese. Il Sindaco leghista Michela Rosetta aveva portato all’approvazione, avvenuta, del Consiglio comunale, a inizio agosto 2017, una delibera contro l’affitto non “autorizzato” argomentando che fosse “intollerabile che Prefetture, privati, organizzazioni (religiose e non), cooperative ed enti in genere facciano business con il sistema dell’accoglienza fregandosene dell’amministrazione comunale che, suo malgrado, si troverà costretta a gestire enormi problemi quando la grande maggioranza dei richiedenti asilo si scoprirà non avere diritto allo status di profugo, continuando a pesare sulle comunità locali”. E così sono state introdotte le sanzioni, da 150 a 5000 euro, per chi non avesse rispettato il divieto.

Subito ne scaturirono polemiche e richieste di revoca della delibera, tra cui anche dei ricorsi al Tar, alle quali, fino a oggi, la Sindaca Rosetta ha sempre resistito.

Ora arriva anche la lettera del Difensore civico regionale che invita l’amministrazione sangermanese ad annullare la delibera. Atto che è la conseguenza di una richiesta di intervento, con l’espressione di un parare, fatta allo stesso Difensore civico da parte del Centro regionale Anti Discriminazioni inviata nello scorso dicembre. Il Difensore civico, nel parere ,sottolinea inoltre che il Comune non ha competenza sull’argomento immigrazione, competenza che invece spetta allo Stato, aggiungendo poi che la delibera “viola il principio di legalità visto che non esiste alcuna disposizione di legge che indichi nei comuni poteri normativi, sanzionatori o regolatori in materia di accoglienza migranti, rilevando poi che quello approvato non è nemmeno un atto di indirizzo, come riportato nel testo della delibera stessa, ma di una vera e propria ordinanza (viso anche che determina delle sanzioni). L’indicazione, dunque, del Difensore Civico è di annullare la delibera che può provocare “un danno ingiusto ai cittadini di San Germano che intendano ospitare cittadini stranieri profughi o richiedenti asilo, nonché i profughi e richiedenti asilo stessi che si vedono illegittimamente precluse chances di accoglienza”. E va fatto in autotutela, cioè per tutelare il Comune proprio dalle eventuali rivalse di questi ultimi.

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