Dalla Fondazione Crv: 80 alloggi di housing sociale e un centro per le patologie degenerative

il Presidente Nando Lombardi, l'on Luigi Bobba, l'avvocato Giuseppe Guzzetti e il direttore di TgVercelli Luca Avenati (foto Renato Greppi)

Vercelli – Interventi ricorrenti per il contrasto alla povertà, soprattutto minorile, da diverse centinaia di migliaia di euro, due iniziative di Housing sociale a Santhià e Vercelli, per circa 80 alloggi messi a disposizione di chi non ce la fa a pagare l’affitto pur non essendo in una situazione di totale indigenza, oltre agli interventi filantropici, di sostengo al tessuto culturale e sociale vercellese. E ancora: la realizzazione, già entro il 2018, a Vercelli, di un centro di assistenza destinato a soggetti in difficoltà affetti da patologie degenerative, e interventi a sostegno di coloro che si trovano in difficoltà avendo, ad esempio, perso il lavoro in età difficili per il reinserimento, come gli over cinquanta, pensando alla formazione e a rapporti diretti da tessere con le imprese. E anche l’idea, per ora solo lanciata, di un vero e proprio hub sociale, da studiare assieme all’Università, su Novara e Vercelli. Sono solo alcune delle anticipazioni sui tanti interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, presieduta da Nando Lombardi, ha in programma per i prossimi mesi, svelate ieri nel convegno “L’impegno delle Fondazioni bancarie di fronte alla crisi del Welfare e le conseguenti iniziative del terzo Settore”.

Il convegno, nella bella Sala dei Marmi della Fondazione Crv a Vercelli, ha visto la partecipazione di ospiti di eccellenza come l’onorevole Luigi Bobba, relatore e padre nobile della legge di riforma e riordino del terzo settore, e soprattutto come ospite centrale il vulcanio avvocato Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo (la maggiore a livello nazionale) e Presidente dell’Acri, l’associazione che raggruppa le 88 Fondazioni di origine bancaria e 24 società bancarie italiane. Un’aggregazione che può contare su un patrimonio complessi quantificato dall’ultimo Congresso nazionale di Parma, di 39,7 miliardi di euro.

Moderata dal direttore di TgVercelli Luca Avenati, l’incontro ha avuto come anfitrione il Presidente della Fondazione Crv Nando Lombardi, che nel suo intervento ha anticipato alla sala gremita di autorità (erano presenti il Prefetto, Tortora, il Sindaco di Vercelli, Maura Forte, il direttore dell’Asl, Chiara Serpieri, il rettore dell’Università, Cesare Emanuel, l’ex Senatore Roberto Scheda, solo per citare qualcuno tra i tanti amministratori e professionisti presenti) alcune delle tematiche su cui la Fondazione si impegnerà nei prossimi mesi.

Il Convegno, come detto, ha avuto come protagonista proprio l’avvocato Guzzetti che con una energia e passione encomiabili ha percorso un vero e proprio excursus sulla realtà delle Fondazioni bancarie, sui loro fini, sulla funzione per il tessuto sociale che dalla loro nascita, con una legge del 1990, fino a oggi sono state in grado di costruire.

(foto di Renato Greppi)

Guzzetti non ha mancato di sottolineare il contributo che in questi anni la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha dato, sia in termini di disponibilità alla collaborazione a diversi progetti, sia in termini economici, ai tanti interventi messi in atto dall’Acri, associazione della quale la stessa Fondazione Crv ha partecipato alla costituzione del capitale sociale.
L’avvocato Guzzetti, nei suoi apprezzati interventi, ha continuato a sottolineare come a prescindere dai progetti che possono e devono essere sostenuti dalle fondazioni, alla base di tutto vi sia sempre la necessità di tutelare, sostenere e supportare il capitale umano. “Il futuro sono le persone – ha detto Guzzetti – i nostri giovani, la prospettiva che danno un lavoro e la stabilità. È sulle persone che ogni tipo di intervento deve puntare, e sui giovani, sul contrasto alla povertà, alla disoccupazione, che al sud tocca punte allucinanti del 60% tra i giovani. Cifre indegne di una società come la nostra”. Per Guzzetti altro fattore importantissimo, più volte ribadito durante gli interventi, è la necessità di fare comunità, di creare sinergie e aggregazioni tra realtà in un dato territorio, che facciano nascere percorsi di rilancio e sviluppo. “È inutile elargire solo i soldi, che per carità sono importantissimi, senza però far crescere allo stesso tempo anche l’occupazione e dare opportunità alle persone” ha detto Guzzetti, quasi a sottolineare come il percorso delle Fondazioni in questi anni si sia ampliato, aggiungendo ai campi di intervento degli enti non solo quelli filantropici, di sostegno alle situazioni difficili o di tutela della salute, ma anche quelli destinati a creare lavoro, a sostenere l’innovazione, alla diffusione della cultura dello sviluppo. Un esempio sono la creazione a Milano da parte della fondazione Cariplo dei progetti Factory e Meet, che permettono, il primo, di fare incontrare le idee con le grandi aziende che le possono realizzare, e il secondo a diffondere la cultura della digitalizzazione.

Apprezzato è stato anche l’intervento dell’On. Luigi Bobba che ha fatto il punto sull’attuazione della legge sul terzo settore che ha permesso a tante realtà di aggregazione e volontariato di poter operare con il giusto riconoscimento normativo, rendendo più efficaci i loro interventi. “Dai dati Istati si rileva che il terzo settore – ha detto Bobba – è in costante crescita, cioè ci sono sempre più cittadini che dedicano del tempo agli altri e al volontariato. In Italia si stima che siano circa 5 milioni”. Un dato che è sottolineato anche dall’aumento, dopo che la legge sul terzo settore ne ha riordinato le funzioni, di coloro che partecipano al servizio civile che è arrivato ad avere 58mila partecipanti dagli appena mille di qualche anno fa.

L’incontro ha visto poi l’appassionato intervento conclusivo del Presidente Guzzetti che ha sottolineato come non ci si debba stancare di sostenere i giovani e l’innovazione, che sono “la nostra strada per il futuro”. La giornata vercellese dell’avvocato Guzzetti, accompagnato dai vertici della Fondazione Crv, ha incluso anche una visita al Duomo e all’Arca.

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