Dagli Anacoleti il lamento di Erodiade

Sarà la figura biblica di Erodiade protagonista del prossimo spettacolo che gli Anacoleti ospiteranno nella loro sede di corso De Gregori 28, giovedì 4 alle 21, per la stagione Matheria. “Erodiàs” (produzione Teatro i – Milano) sarà interpretata da Federica Fracassi, vincitrice del Premio Nazionale Franco Enriquez nel 2017 e finalista del Premio Ubu 2018.

Diretto da Renzo Martinelli, “Erodiàs” è uno dei “Tre Lai”, opera teatrale postuma di Giovanni Testori, scritta poco prima della morte. Si tratta del il secondo lamento, il più crudele e spietato; un purgatorio di immagini e parole in cui la ragione ancora non è giunta, in cui prevale l’istinto, la lussuria e la carnalità che spingono Erodiade ad amare disperatamente quell’uomo, Giovanni Battista, il profeta, le cui parole dettate dalla religione appaiono alla donna incomprensibili e inafferrabili.

Lo spettacolo si apre con un urlo, un quadro che prende vita: Erodiade imprigionata in una dimensione che non le appartiene, eppure l’unica in cui poter sopravvivere, assillata e tormentata dalle parole di Battista, la cui testa staccata dal corpo continua ad emettere suoni, a parlare, a insinuare dubbi, a provocare.

Erodiàs non è più Erodiàs, ormai è Battista, parla la sua lingua incomprensibile, provoca la sua stessa anima, così come fa l’amore quando dalla carne passa alla mente, annebbiandola, seducendola e disorientandola, facendo perdere ogni traccia del proprio essere.

Uno spettacolo in continua trasformazione: all’inizio del suo canto violento, Erodiàs è mezza donna e mezza uomo, mezza umana e mezza bambola, un mostro che tramuta poco a poco in corpo femminile, in figura lussuriosa, blasfema, ironica e finalmente libera.

È consigliata la prenotazione. Biglietto intero 12 €, ridotto (studenti e over 65) 10 €. Per info: 335.5750907 o [email protected]

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