Il CSI sul caso delle lettere screening con date errate: “Gli errori commessi non sono imputabili a noi”

Riceviamo e pubblichiamo

 

In riferimento all’articolo Lettere con appuntamenti per lo screening errate, l’Asl di Vercelli: è stato un errore del sistema centrale del CSI, già bloccato pubblicato sulla vostra testata in data 11 marzo 2021, si precisa che il CSI Piemonte non ha nessuna responsabilità rispetto ai fatti accadutie non c’è stato alcun errore informatico imputabile al Consorzio.

Gli appuntamenti sono gestiti in totale autonomia dall’ASL.

Il CSI si occupa di gestire il sistema informatico che genera le lettere di invito sulla base delle date definite dall’Azienda Sanitaria.

La stampa e il recapito delle lettere sono a carico di un fornitore al quale l’ASL ha affidato il servizio e su cui il CSI non ha nessun ruolo.

Il 9 febbraio l’ASL di Vercelli ha predisposto gli inviti per il periodo 10-18 febbraio, non prevedendo l’aggiornamento degli orari, operazione a carico dell’ASL, e non considerando i tempi classici previsti per la spedizione delle lettere, pari di solito a circa 20 giorni.

In data 11 marzo 2021 l’ASL di Vercelli ha contattato i tecnici del CSI per chiedere se fosse possibile bloccare le lettere di invito che erano state mandate nel mese di febbraio.

Il CSI ha risposto che le lettere erano state già rese disponibili al fornitore che si occupa del servizio di postalizzazione e che l’ASL avrebbe dovuto rivolgersi a lui per verificare se le lettere fossero state inviate.

Il CSI ribadisce quindi che gli errori commessi non sono imputabili al Consorzio.

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