Con l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità sono quattro le regioni che risultano classificate a rischio moderato per il covid: si tratta di Piemonte, Provincia autonoma Bolzano, Provincia autonoma Trento e Valle d’Aosta. Le restanti 17 Regioni risultano classificate a rischio basso. Per il Piemonte e la Valle d’Aosta si tratta di un passaggio ad una soglia maggiore visto che la scorsa settimana erano classificate a rischio basso. Rimangono in ogni caso rassicuranti i numeri del contagio con l’Rt nazionale che da 0,85 scende a 0,82 e l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti che da 54 va a 45.
Il tasso di occupazione dei posti letto (sempre a livello nazionale) scende dal 7,4 al 6,8% e quello dei letti in terapia intensiva occupati da pazienti Covid dal 5,9 cala al 5,4%.
Per il Piemonte si passa da 36.5 a 36.6 per l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, quindi notevolmente al di sotto della media nazionale, e si registra un 3.4% e 3.3% per l’occupazione dei posti letto in ospedale, rispettivamente per i reparti ordinari e per le terapie intensive.
A far passare il Piemonte al livello di rischio moderato sono stati i nuovi casi di contagi registrati, in leggera crescita. Una situazione che in ogni caso la Regione definisce “ ampiamente sotto controllo senza che si registrino particolari criticità dovute all’inizio della scuola”. Per quel che riguarda l’inizio dell’anno scolastico i primi riscontri effettivi si avranno con i dati della prossima settimana.
Unica regione a rimanere in zona gialla è la Sicilia.
Quando i dati non sono fasulli e fuorvianti, se cerchiamo ostinatamente di prenderli per buoni, scopriamo che sono almeno intrinsecamente opinabili, basti dire che quei “criteri” sono stati cambiati più volte senza spiegarne le ragioni, ovvio. L’inventore della pandemiatelevisiva ha previsto il rischio moderato..siamo all’intervallo fra il primo e secondo tempo.. passano con i pop corn. Aumenta il chiacchiericcio. Aspettiamo che cominci il secondo tempo.