Molti rappresentanti della comunità cinese di Vercelli hanno momentaneamente chiuso le loro attività per qualche giorno, la causa? Ovviamente il coronavirus. Che sia per una sorte di mini quarantena volontaria e autogestita, o per la diffidenza della gente che, in preda a psicosi diffusa di questi tempi, forse, ha smesso di andare nelle loro attività, le serrande di alcuni negozi retti da persone provenienti dalla Cina in via Gioberti (il Bar Gioberti e la Sartoria) e in via Foa (il negozio di parrucchiera) sono abbassate per qualche giorno.
Sulle vetrine una serie di cartelli bianchi o rossi che recitano più o meno tutti la stessa formula “a causa della situazione sanitaria circostante, sospendiamo momentaneamente l’attività”. In via Foa si aggiunge anche “per dare un contributo alla comunità a ridurre al minimo la possibilità di diffusione di malattie virali”. In via Gioberti, per ora, le date di chiusura sono indicate “da oggi 27 febbraio al 01 marzo”. Poi si vedrà. Forse molto dipenderà anche dalle decisioni della Regione sulle misure per contenere il virus per la prossima settimana. Misure che se dovessero essere allentate darebbero un segnale distensivo anche alla paura diffusa delle persone. Di certo però, la chiusura di questi negozi dimostra come il timore per il coronavirus che serpeggia in tutto il Nord Italia abbia avuto un riflesso importante anche a Vercelli.
