Partirà domani, mercoledì, e proseguirà fino al 1 giugno “Sant’Andrea di Vercelli e il Gotico europeo all’inizio del Duecento”, il convegno internazionale (posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica), voluto per le celebrazioni degli ottocento anni dalla fondazione del monumento simbolo della Città.
I numerosi studiosi invitati porteranno il loro contributo alla riflessione ad ampio raggio sulla cultura architettonica e artistica dell’Europa tra la fine del XII e la metà del XIII secolo, anche e nella prospettiva della valutazione della portata innovativa rappresentata dal cantiere internazionale del Sant’Andrea.
A organizzarlo il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale e la Società Storica Vercellese nelle figure dei professori Saverio Lomartire e Giovanni Ferraris, con la collaborazione del Politecnico di Torino e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.
Il convegno si terrà nella Sala della Cripta di Sant’Andrea e vedrà la presenza di insigni medievisti provenienti dalle più importanti Università italiane ed europee. Tra i nomi di spicco Alessandro Barbero, Giancarlo Andenna, Nicolas Vincent, Arturo Carlo Quintavalle, Jean-Pierre Caillet, Carlo Tosco.
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