Consegnata la “stanza degli abbracci” donata da Olmo a Gattinara, il Sindaco Baglione: “Un regalo caduto dal cielo”

A sinistra il Cavalier Carlo Olmo, dona la stanza degli abbracci a Gattinara, a destra il sindaco Daniele Baglione

 

Pochi minuti fa, nel primo pomeriggio, davanti al comune di Gattinara è stata consegnata la “stanza degli abbracci” gonfiabile che l’ormai celeberrimo filantropo vercellese, cavalier Carlo Olmo, ha donato alla città Valsesiana. La stessa stanza degli abbracci in dono che, lo ricordiamo, è stata rifiutata dal Cda della Casa di Riposo di Vercelli.

 

Ad accogliere a “braccia aperte” la donazione del Lupo Bianco, Carlo Olmo, è stato il primo cittadino di Gattinara, Daniele Baglione, che ha definito l’arrivo della struttura che permetterà ai quasi 120 ospiti delle due case di riposo gattinariesi di avere un contatto, seppure filtrato dal telo protettivo di sicurezza, con i propri cari, “un gesto impagabile, una meraviglia caduta dal cielo”.

La stanza degli abbracci che Olmo ha donato alle case di riposo di Gattinara, la San Lorenzo e “la Patriarca”, ricordiamo, è gonfiabile per cui è facilmente trasportabile perché si monta e si smonta con un compressore, seguendo le corrette procedure di igienizzazione e sicurezza, davvero in pochi minuti. Ciò permetterà alle due strutture per anziani di utilizzarla per così di “in comune” alternando le visite. Da oggi la struttura in ogni caso sarà allestita alla casa di riposo di via Patriarca.

Carlo Olmo e il sindaco Daniele Baglione dopo aver gonfiato la “stanza degli abbracci” si possono congratulare stringendosi

Per testare e mostrare il funzionamento della stanza degli abbracci, essa è stata subito gonfiata e il Cavaliere Carlo Olmo e il sindaco Daniele Baglione si sono scambiati un abbraccio simbolico, e sicuro, per suggellare il momento

 

“Siamo davvero contentissimi di questa donazione – ha detto il sindaco Daniele Baglione -. Era da tempo che le due case di riposo chiedevano se ci fosse la possibilità di trovare una struttura così, che oltre tutto non è affatto facile da reperire. Poi, è arrivata l’incredibile offerta dell’avvocato Olmo che non finiremo mai di ringraziare. E così, oggi, possiamo avere la stanza degli abbracci. Che tra l’altro è arrivata a pochi giorni dal Natale, rappresentando un dono prezioso per le tante famiglie e ospiti che potranno così incontrare i loro cari in tempo per le feste. Questa cosa, fatta oggi, è davvero fantastica, un regalo caduto dal cielo. E già da domani la stanza degli abbracci sarà in funzione con i primi incontri già prenotati in tempo per il Natale. Il grazie all’avvocato Olmo è con tutto il nostro cuore”.

 

Emozionato anche Carlo Olmo che con le sue azioni non smette di stupire (è reduce, ad esmepio, dal 7° Cahrity Tour di ieri con la distribuzione di quantali di aiuti ai più bisognosi di Vercelli). “A dire la verità sono emozionato e anche un po’ amareggiato – ha detto Olmo – per il fatto che Vercelli non abbia accettato il mio dono. Ma pazienza. Ero comunque sicuro che ci sarebbero state tante altre richieste per le stenza degli abbracci come è avvenuto, alle quali avrei potuto dare seguito. Infatti, oltre che a Gattinara, una stanza è andata anche a Casalbeltrame e una addirittura a Torino, all’Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino.

Oggi, in ogni caso sono felice, davvero, di cuore – conclude Olmo -, perché per me poter donare agli anziani questa possibilità di abbraccio con i propri cari, seppure filtrato dalla tenda di sicurezza, in attesa di potere un giorno ritornare agli abbracci veri, è la gioia più grande. In un certo senso è un regalo che faccio a me stesso per quello che mi restituisce vedere la felicità che questa stanza può aiutare a generare. Questa è la cosa più bella”.

 

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