Concorso per Oss, l’Asl fa appello al Consiglio di Stato

L’Asl di Vercelli farà appello al Consiglio di Stato contro la sentenza pronunciata lo scorso 15 gennaio dal Tar del Piemonte, che di fatto ha congelato tutti gli atti riferiti al concorso pubblico per l’assunzione di 5 operatori socio-sanitari nella rete ospedaliera del territorio.

In attesa di esaminare nel merito il ricorso presentato da un candidato contro le risultanze del concorso, il Tar ha però emesso una sospensiva, bloccando, di fatto le assunzioni già previste ma non ancora effettuate. Fino al 6 giugno – data di discussione del ricorso – alcune centinaia di persone, inserite in graduatoria e in attesa di firmare il contratto, si sono trovate in un limbo di precarietà imprevista, anche perché alcuni di loro avevano già lasciato precedenti occupazioni nella prospettiva di formalizzare il passaggio al settore pubblico.

Dalla graduatoria stilata dall’Asl di Vercelli, capofila nel concorso, attingevano infatti anche le altre aziende sanitarie regionali. La graduatoria finale, ora bloccata, è composta da 569 candidati. Ma, oltre, alla loro situazione di incertezza, la decisione dell’Asl di fare appello al Consiglio di Stato contro la sospensiva, è fatta anche nell’ottica di garantire la continuità di servizi importanti. «Abbiamo fatto questa scelta – specificano dall’azienda – per poter assicurare, in un momento in cui la figura professionale di operatore socio sanitario è estremamente importante, una continuità di servizi e di assistenza per i pazienti».

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