Io compro nella mia Città: 50.000 € di buoni da spendere nei negozi di Borgosesia

Si chiama Io compro nella mia Città il progetto di 50.000 € grazie al quale mille famiglie con figli minorenni, residenti nel territorio comunale di Borgosesia riceveranno un buono del valore di 50 € ciascuna, da spendere in un esercizio commerciale della città, a loro scelta.

L’obiettivo è di riattivare la propensione all’acquisto da parte delle famiglie e sostenere gli esercizi commerciali cittadini che stanno dimostrando grande impegno nel perdurare della crisi sanitaria. Ogni famiglia riceverà nella propria buca delle lettere una busta, contenente un buono numerato da spendere nei negozi aderenti. A loro volta i commercianti dovranno semplicemente presentare al Comune una richiesta di rimborso per i buoni incassati.

I principali fautori dell’iniziativa sono il sindaco Paolo Tiramani, il vicesindaco Emanuela Buonanno e l’assessore al Commercio Costantino Bertona. «Fin dall’inizio della pandemia – spiega Paolo Tiramani – ci siamo attivati con diverse iniziative a sostegno di chi aveva più patito gli effetti della crisi. Vogliamo in questo modo offrire un supporto ai negozianti che con il loro lavoro mantengono viva e bella Borgosesia».

Il progetto riguarderà tutti gli esercizi commerciali di Borgosesia che vorranno aderire, esclusi solo grande distribuzione, tabacchi e gioco d’azzardo. Ogni negozio aderente all’iniziativa esporrà il logo sulla propria vetrina, in modo che i cittadini possano sapere a priori se all’interno di quel negozio potranno spendere il loro buono.

«I buoni devono essere spesi entro il 28 febbraio – così l’assessore Costantino Bertona –, ogni commerciante li presenterà poi i buoni al Comune per ottenere il corrispettivo in denaro, che gli uffici competenti verseranno direttamente sul suo conto corrente entro dieci giorni dalla presentazione della domanda. Da un lato la gente ricomincia ad entrare nei negozi, dall’altro il commerciante vede aumentare le sue potenzialità di vendita».

«Con Io compro nella mia Città le mille famiglie con figli minorenni potranno spendere il loro buono a Borgosesia – conclude Emanuela Buonanno – Uno stimolo al commercio e anche un piccolo gesto per i nostri concittadini, che potranno concedersi una spesa extra. Ciò che chiediamo a tutti è soltanto di utilizzare il buono ricevuto, in modo da produrre così l’effetto positivo per il quale sono stati ideati».

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