Vercelli – Sono un’ottantina i negozi che sabato a domenica, dalle 9 fino a sera esporranno i loro articoli non solo nelle vetrine, ma anche all’esterno, secondo la ormai collaudata – e sinora sempre vincente – formula del Fora tüt.
E’ ancora una volta Ascom ad incoraggiare i suoi soci affinché, anche come iniziative come appunto il Fora tüt, il mondo del commercio, duramente colpito dal Covid, ritrovi lo slancio per ripartire.
Dice il presidente dell’Ascom e consigliere nazionale di Confcommercio Tony Bisceglia: “L’emergenza Covid ci ha inferto un colpo durissimo, ma non dobbiamo rassegnarci e iniziative come quella di sabato e di domenica possono rappresentare l’occasione giusta per recuperare un rapporto sempre più stretto con la cittadinanza. Vercelli sa bene che cosa rappresenta il piccolo commercio ed è quindi indispensabile che la vicinanza con i commercianti si consolidi. L’adesione a questa edizione del Fora tüt è incoraggiante. Stiamo ritrovando lo spirito giusto per ricominciare con l’orgoglio di uomini e donne che ogni giorni si spendono di persona per rendere sempre più accogliente la loro città. Quest’anno si dovranno rispettare tutte le norme Covid, ma sono sicuro che ciascun negoziante saprà farlo al meglio, lanciando, anche sotto questo aspetto, segnali chiari e importanti alla popolazione: dunque anche al Fora tüt, distanziamenti, igienizzanti e, qualora non si sia in grado di mantenere il distanziamento di sicurezza, mascherine”.
Conclude Bisceglia: “Mi piacerebbe che i bambini cogliessero l’occasione per cimentarsi con i loro estemporanei Fora tüt, fatti di scambi di giornalini e giocattoli, come si è sempre fatto negli ultimi anni. Tutto ciò, con le necessarie cautele, è fattibile anche in tempi di Covid”.
Il commercio può salvarsi solo promuovendo una Rivoluzione Planetaria (planetaria Majuscolo). Ma è “fora” dal proprio DNA. In alternativa resta da sperare nella WW3, ovvio, da SPETTATORI. Da qui a un anno i commercianti vercellesi (e non solo) rischiano di finere fora, quasi-tut