Il comitato “Adesso Basta!” deposita in Prefettura un esposto con 333 firme contro schiamazzi e vandali a notte fonda in centro

 

Sono 333 le firme raccolte dal comitato spontaneo “di liberi cittadini “Adesso Basta!”” che sono state depositate oggi in tarda mattinata con un esposto presso la Prefettura di Vercelli. Il documento nei fatti riassume le lamentele dei cittadini del centro “stufi di sopportare l’inciviltà di chi dopo la chiusura dei locali, a notte fonda, mantiene comportamenti molesti con atti vandalici”. Ciò accade soprattutto nella stagione estiva, e nel documento in cui si chiede l’intervento del Prefetto, Francesco Garsia, si accenna ad esempio alla necessità di aumentare i controlli proprio in quelle ore da parte delle forze dell’ordine.

 

“Siamo ostaggio non della cosiddetta “movida”, ma del post chiusura dei pubblici esercizi, quando decine di giovani (e non solo di giovani) si abbandonano a comportamenti molesti impedendo loro di addormentarsi fino alle prime luci dell’alba” spiegano i rappresentanti del comitato nato lo scorso 29 giugno (leggi qua) e che a inizio luglio avevano già avuto un incontro con il sindaco Corsaro.

 

Nell’esposto, dunque, si denunciano anche gli “atti di vandalismo nonché le risposte intimidatorie che molti di questi maleducati danno a chi “osa” chiedere loro un po’ di rispetto per le persone che, la mattina dopo, devono alzarsi di buon’ora per andare a lavorare”.

 

Spiegano i rappresentanti di “Adesso Basta!”: “L’esposto consegnato alla segreteria del Prefetto Garsia, individua problemi (ad esempio il mancato rispetto del Regolamento acustico da parte di alcuni bar) e suggerisce alcune soluzioni, prima fra tutte un controllo più prolungato nel tempo delle pattuglie delle forze dell’ordine, non certo per instaurare un stato di polizia, ma perché l’autorevolezza delle forze dell’ordine è ovviamente superiore a quella di un qualunque cittadino nel chiedere il rispetto dei diritti e l’osservanza dei doveri.

Un punto non secondario dell’esposto riguarda anche gli assembramenti, ancora vietati, visto che l’Istituto superiore di Sanità (e di conseguenza il governo) non hanno ancora spento l’emergenza Covid. Assembramenti che si registrano ogni notte, senza che venga usata alcuna precauzione con le mascherine”.

 

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