Vercelli – I prodotti lattiero caseari, il vino, ma anche la quota di riso comunitario annualmente ‘assorbita’ dal mercato britannico che, pure, è uno dei forti importatori di prodotto extra-Ue, potrebbero avere forti ripercussioni a causa dello scenario della Brexit. Ne è convinta Coldiretti Vercelli Biella che in un comunicato lancia l’allarme sottolineando che tale scenario “tocca da vicino anche l’economia agricola made in Vercelli-Biella, così come quella dell’intero sistema delle province del Piemonte Orientale”.
“In particolare – secondo Coldiretti -, è a rischio lo sviluppo dello sbocco britannico per il mercato dei nostri vini, che negli ultimi anni è cresciuto con ottime performance per i Nebbioli e, in primis, il Gattinara.
Ma, allo stesso tempo, la Gran Bretagna ha registrato un interesse crescente per i formaggi delle nostre Alpi, come tome e maccagni, e per gli stracchini prodotti con il latte munto nelle zone della ‘Bassa’, come il Gorgonzola”.
Uno scenario con potenzialità di sviluppo enormi che rischia di essere compromesso dagli effetti della fuoriuscita britannica dalla Ue, specie se non vi sarà un accordo chiaro e di reciproca tutela: “Il nostro vino, grazie alla sua eccellente qualità, è particolarmente apprezzato all’estero e fino ad ora ha trovato un buon riscontro anche nelle terre della regina Elisabetta” commenta Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli Biella.
“Il rischio è che con l’uscita dall’Unione Europea si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane e che l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti, diffusa già in vari supermercati britannici, bocci ingiustamente quasi l’85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop)”.
Si tratta di una tipologia di etichettatura “del tutto fuorviante ed incompleta che rischia di escludere dalla dieta anche alimenti sani e naturali tra cui anche i prodotti d’eccellenza, con ripercussioni economiche che gravano sulle imprese produttrici”.
La viticoltura ha un particolare rilievo nell’area della media provincia di Vercelli, Bassa Valsesia e Biellese: come confermano i dati regionali, la viticoltura in provincia di Vercelli conta oltre 200 ettari di superficie, quasi tutti in produzione, a cui vanno aggiunti i quasi 300 della provincia di Biella: la produzione totale media è rispettivamente di 11.000 e 32.000 quintali.





