Prime code a Vercelli per il tampone in auto in via Cristoforo Colombo, ma svoltando dalla piazza si rischia l’incidente

Anche a Vercelli iniziano le code per l’effettuazione dei tamponi con la ormai nota modalità del drive in, ossia ci si reca con la propria vettura in via Cristoforo Colombo, al numero 28, dove all’ex ambulatorio veterinario è posizionata la struttura dell’Asl per il tampone in auto, e si attende il proprio turno.

I tamponi “drive in” effettuati in via Cristoforo Colombo

Il problema, segnalato da alcuni cittadini che si sono trovati ad affrontare la coda, è che la via Cristoforo Colombo come si sa è abbastanza corta. Così la fila delle auto arriva fino alla svolta che porta in quella via da piazza degli Alpini. Svolta che però purtroppo è priva di segnalazione, per cui chi arriva da piazza degli Alpini, girando in via Cristoforo Colombo, improvvisamente si trova davanti una lunga coda di auto ferme con il rischio di tamponarle. Forse una segnalazione evidente della presenza della coda per il tampone, o la presenza di un vigile urbano per evitare situazioni di eventuale pericolo e di un incidente, potrebbe essere assai utile.

C’è comunque da osservare che gli esecutori dei tamponi – sotto un portico dell’ex servizio veterinario dell’Asl – sono bravi e velocissimi, aggiungendo che, presto il “pit stop” si trasferirà nell’area assai più grande e sgombra dal traffico del parcheggione del Centro Nuoto.

In ogn i caso, come suggerito dallo stesso pre3sidente del Consiglio Gian carlo Locarni, sarebbe opportuno che, qualora i vigili non flossero disponibili per un servizio di assistenza indispensabile (vista la pericolosità della svolta da piazza degli Alpini in via Colombo), venisse almeno sistemato un segnale stradale che segnali la possibilità di code in quel punto.

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3 Commenti

  1. Si legge sul sito di Maurizio BLONDET:
    COVID – Mistero tedesco, presto svelato.
    Ha fatto un certo scalpore, e suscitato ironie, la mappa dove si vede che la Germania ha molti meno “contagiati da Covid” di tutti gli altri paesi europei. Una prevenzione incomparabilmente migliore dei lockdown? Un trucco? Una finzione? Una fake news? (…)

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