Cirio annuncia l’approvazione del piano “Riparti Piemonte” da 800 milioni – allegato con i beneficiari

Il Presidente della Regione Alberto Cirio ha annunciato oggi nel tardo pomeriggio l’approvazione del disegno di legge Riparti Piemonte da parte della giunta regionale. Il provvedimento contiene, ha detto Cirio: “le misure per mettere benzina in questa nostra Regione che ha bisogno di ripartire”.

Il provvedimento, presentato una settimana fa (leggi qui), è composto di sessanta articoli e stanzia oltre 800 milioni di euro per la ripartenza del Piemonte, oltre a una serie di disposizioni che semplificano le procedure con cui confrontarsi con la pubblica amministrazione. Ben 437 milioni di euro sono fondi della Regione Piemonte, 354 sono fondi europei, 18 milioni sono la quota del fondo sanitario che spetta alla Regione Piemonte

“Tutte le misure previste dal piano da oltre 800 milioni per far ripartire il Piemonte sono già state attivate o sono in via di assegnazione con bonus o bandi previsti fra maggio e giugno. Per noi contano molto i tempi, sui quali ci giochiamo la sopravvivenza delle nostre imprese e di tutto il sistema Piemonte”. Così il governatore Alberto Cirio, illustrando il provvedimento approvato oggi dalla sua Giunta.

“Il cronoprogramma – rimarca Cirio – prevede l’approvazione definitiva entro metà maggio. C’è la disponibilità man mano che approviamo pezzi del piano a stralciarli per iniziare subito a mettere in campo le relative misure. Per esempio gli 88 milioni del Bonus Piemonte, appena avuto via libera dal Consiglio, li accrediteremo sui conti correnti dei beneficiari. Lavoreremo tutti i giorni fino al 15 maggio, domeniche comprese, per questo obiettivo”.

“Siamo orgogliosi di questo piano – aggiunge Cirio – perché mette soldi nuovi, non spreca quelli vecchi e usa al meglio le risorse che ci sono”.

Assieme alla “gamba” finanziaria, il provvedimento cammina grazie su quella della semplificazione: “In questi tempi di generale difficoltà finanziaria, la sburocratizzazione può essere la giusta leva per la ripartenza economica” spiega il neo assessore alla Semplificazione Maurizio Marrone. Tra i provvedimenti presi c’è la moratoria alle aperture di nuovi centri commerciali per dare un segnale di vicinanza ad  ambulanti e ai piccoli negozi di prossimità, lo stop ai Durc – Documento di regolarità contributiva – consentirà di lavorare e ricevere pagamenti a tante imprese a rischio liquidità, poi c’è il “Raddoppia Dehors” che permetterà a bar e ristoranti di richiedere un ampliamento gratuito degli spazi di suolo pubblico, il Lavora Piemonte che sancirà il primato delle imprese piemontesi negli appalti pubblici, e infine “lo Sblocca cantieri che rimetterà in piedi un’edilizia rimasta impantanata”.

Circa 171 milioni sono risorse totalmente nuove, che saranno erogate senza indebitare la Regione e senza mettere nuove imposte. “Abbiamo agito su alcuni elementi resi possibili dalla nuova normativa, per esempio rinegoziando qualche mutuo, e soprattutto usando i 100 milioni dall’accantonamento dei fondi messi da parte per riacquistare dei derivati – afferma Cirio –. Oltre a questo abbiamo recuperato circa 50 milioni che erano da parte per i cofinanziamenti dei fondi Ue. Il resto sono fondi che erano già presenti in bilancio. I fondi Ue sono stati rimodulati spostando alcune poste o modificando i bandi in modo da piegarli alle esigenze della ripartenza”

 

 

ecco nel link sotto il piano nel dettaglio con tutti i beneficiari

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