Locarni: “Richiedenti asilo a Vercelli: il Governo è immobile”

Riceviamo e pubblichiamo


Sulla vicenda di quelle persone, perché prima di tutto si tratta di persone, lasciate al bivacco in quel di piazza Mazzini, al di là e ancor prima di chi e come ci si debba fare carico di porre rimedio a questa vicissitudine, non si può non sottolineare di chi è di sicuro il merito negativo di tale vicenda. Infatti, il demerito in toto non può essere che del governo e di una politica scellerata su sbarchi e migranti. 

I primi a pagare tale miopia governativa sono gli stessi migranti come quelli di piazza Mazzini, dimenticati dallo stesso governo a cui interessa solo dimostrare che li fa entrare in Italia per poi abbandonarli direttamente sul territorio. 

Come non evidenziare, nonostante la già drammatica situazione, che pure le nostre comunità pagheranno il prezzo di cotanto pressapochismo sia dal punto di vista sociale sia amministrativo: tocca a loro, infatti, trovare una soluzione ovviamente senza alcun aiuto del governo. Così si devono mettere in moto le politiche sociali del comune, le stesse che purtroppo hanno già una mole di lavoro complessa, vista la situazione economico-sociale attuale. Si devono muovere i privati cittadini, come l’Avv. Carlo Olmo, e la curia, che sconta una burocrazia governativa non di poco conto. 

E a pagarla sono gli stessi italiani, per cui non ci sono le stesse mobilitazioni e gli stessi aiuti.

La domanda principale rimane: Queste persone (e ribadiamo persone) non dovrebbero essere in un centro di accoglienza? Queste persone non dovrebbero essere in un programma SPRAR? 

Questo governo non dovrebbe, dopo aver decuplicato gli ingressi irregolari sul territorio nazionale come da dati del Ministero dell’Interno, prendersene carico evitando situazioni che ledono la dignità umana sia di coloro che subiscono tale inefficienza sia di coloro che rimangono impossibilitati a dare un aiuto?

Gian Carlo Locarni, segretario cittadino Lega Salvini Vercelli 

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