Oggi, nel salone conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Chicca Isola, medaglia di bronzo nella spada a squadre alle ultime Olimpiadi di Tokyo, ha ricevuto il riconoscimento “Vercellese dell’anno 2021”. Gliel’hanno consegnato il sindaco Andrea Corsaro e Pier Luigi Bruni, il presidente della Famija Valseisa che dal 1962 consegna il premio ai vercellesi illustri: il primo fu l’ingegner Pietro Monti, appunto nel ‘62, l’ultimo, lo scorso anno, il filantropo Carlo Olmo.
Come ha sottolineato il sindaco, vengono i brividi semplicemente nel considerare il valore delle persone che hanno ricevuto questo riconoscimento. Qualche nome, fra i tanti: il professor Joseph Robbone, fondatore del Concorso Viotti, il campionissimo del calcio Silvio Piola, il chitarrista e compositore Angelo Gilardino.

Chicca Isola si è detta onorata “anche perché – ha detto – qualche anno fa lo stesso premio fu assegnato a mio nonno”. E il nonno in questione, materno, era presente con moglie e figlia alla cerimonia: si tratta dell’avvocato Francesco Ferraris, presidente del Museo Borgogna, e, appunto, Vercellese dell’Anno nel 2016.
Il presidente Bruni ha voluto ricordare la propria non eccessivamente gloriosa avventura schermistica alla Pro, sotto il maestro Francesco Visconti, e ha chiesto alla giovane campionessa vercellese (che fino al 2016 gareggiava per la Pro, mentre oggi tira per l’Arma Aeronautica) se ancora oggi gli schermidori adottano l’impugnatura Visconti. “Assolutamente sì – ha risposto Federica Isola – la utilizzo anch’io.
A fare gli onori di casa, in rappresentanza del presidente della Fondazione Carisver Aldo Casalini, il dottor Pier Giorgio Fossale, che si è a sua volta congratulato con la straordinaria allieva del maestro Massimo Zenga Germano per il successo olimpico, augurandole di inanellarne tanti altri.





