Vercelli – Assistito dal suo avvocato, Andrea Corsaro, l’Ufficiale di Stato civile del Comune di Villata, anche conosciutissimo come fotografo (e come ex Bicciolano del Carnevale di Vercelli) Andrea Cherchi è stato sentito ieri dal gip Fabrizio Filice e dal pm Davide Pretti. Dice l’avvocato Corsaro: “Ha fornito le sue spiegazioni”.
Cherchi è accusato di avere rubato in due circostanze precise, documentate dagli inquirenti, e cioè il 25 e il 26 giugno, 180 euro dalle casse comunali; quei soldi facevano parte di una cifra complessiva di 395 euro: l’incasso della distribuzione dell’acqua comunale. Il pm che sta conducendo le indagini Davide Pretti aveva chiesto per Cherchi gli arresti domiciliari, ma il Gip, appunto Fabrizio Filice, non ha accolto la richiesta della pubblica accusa; Andrea Cherchi è però stato interdetto per sei mesi dall’attività del suo pubblico ufficio allo Stato Civile; inoltre ha subito la perquisizione, in casa, dei carabinieri, che gli hanno sequestrato il cellulare.
A TgVercelli, sentito subito dopo il provvedimento che lo riguardava, Cherchi aveva dichiarato che si trattava di un “equivoco colossale”: ed è probabilmente quanto ha cercato di spiegare ieri davanti al Gip, che lo ha sentito nella sala udienze del Tribunale di Vercelli. Diciamo “probabilmente” perché sull’interrogatorio non è trapelato assolutamente nulla, salvo la laconica (e comprensibile) dichiarazione del suo avvocato.
L’indagine che sta riguardando Cherchi è stata avviata in base ad una denuncia del sindaco di Villata Franco Bullano che da tempo aveva riscontrato una serie di ammanchi nelle casse comunali. Per accertarli, gli inquirenti avrebbero sistemato una telecamera negli uffici di piazza Roma.
