Sono ancora in corso grandi cambiamenti nei calendari cinematografici di ogni grande o piccola casa di produzione. La Disney annuncia, sempre a causa della pandemia che sta pesantemente colpendo gli USA in queste settimane, che rinvierà all’anno prossimo l’uscita e la lavorazione dei nuovi Avatar e Star Wars. Le date sono il 16 dicembre 2022 per il secondo capitolo della saga di Cameron, 20 dicembre 2024 per il terzo, 18 dicembre 2026 per Avatar 4 e, infine, 22 dicembre 2028 per l’ultimo capitolo. La saga dei Na’vi sarà inframmezzata dai nuovi capitoli di Guerre Stellari, presumendo quindi che il nuovo film verrà distribuito nelle sale a partire dal 2023.
Gli slittamenti, però, non finiscono qui: l’atteso action wuxiapian Mulan è stato tolto dal catalogo divenendo quindi “a data da destinarsi” e lo stesso destino è confermato per The French Dispatch, l’ultimo film di Wes Anderson. Parlando sempre di cinema d’autore, anche Antlers, un horror prodotto da Guillermo Del Toro, è stato posticipato a febbraio 2021 mentre The Last Duel (con Ben Affleck e Matt Damon) di Ridley Scott, prima previsto a Natale 2020, arriverà a ottobre 2021. Infine, spostandoci sul versante cinecomic, l’ancora senza titolo Spider Man 3 viene momentaneamente confermato al 17 dicembre 2021.
Parlando sempre di rimandi ma non più sotto il versante Disney, possiamo vedere che anche altri importanti titoli sono stati piegati dall’emergenza. Tra questi, da parte di Warner, troviamo su tutti l’attesissimo Tenet di Christopher Nolan, ora senza data di uscita, mentre dal versante Paramount abbiamo i rimandi di Top Gun: Maverik (2 luglio 2021) e A Quiet Place 2 (23 aprile 2021).
Una nota positiva di tutto questo terremoto, che colpirà purtroppo anche altri titoli, è che molti film nel catalogo Disney non sono stati toccati. Fra questi abbiamo Assassinio sul Nilo di e con Kenneth Branagh (23 ottobre), Black Widow con Scarlett Johansson (6 novembre), Soul (20 novembre), Free Guy con Ryan Reynolds (11 dicembre) e un’altra versione del musical West Side Story, questa volta girato da Spielberg (18 dicembre).
