Celebrato nel suo Sant’Andrea il cardinale Guala Bicchieri

 

L’omaggio della città di Vercelli, nel suo Sant’Andrea, a colui che l’aveva fatto costruire – tra il 1219 e il 1227 – e cioè il cardinale Guala Bicchieri, è stato semplice, suggestivo ed emozionante. Mercoledì, nel duecentesimo anniversario della scoperta della bara del cardinale – il celeberrimo Scrinium Cardinalis – che era stato murato nella parte sinistra del presbiterio, la lapide che ricorda quel ritrovamento di inestimabile valore, a cura dell’impresa che stava compiendo i lavori di restauro della basilica, sotto la direzione dell’architetto Arborio Mella, è stata illuminata da un raggio di luce blu; poi, all’interno della basilica è stata celebrata una Messa officiata dal Rettore e vicario generale della Diocesi, monsignor Mario Allolio; all’organo, Francesco Crosio, la voce era quella di Flavio Ardissone.

A portare il saluto dell’amministrazione comunale, l’assessore agli Eventi Culturali, l’assessore Gianna Baucero, una delle maggiori esperte italiane di Guala Bicchieri e dell’opera che il cardinale vercellese svolse, come legato pontificio in Inghilterra, quando fu addirittura reggente di Enrico III (che era un bambino) e quando fu tra i promulgatori della Magna Charta.

L’intervento dell’assessore Baucero

Vercelli è legata in modo speciale alla figura del suo storico Cardinale, anche se, quando la famiglia Arborio Mella decise di metterlo all’asta, dopo averlo ricevuto in dono dalla Chiesa Eusebiana, si fece soffiare da Torino il preziosissimo scrigno, che Guala Bicchieri utilizzava come cofano da viaggio e nel quale chiese e ottenne di venire sepolto. Ad aggiudicarsi lo Scrinium, realizzato dai maestri orafi di Limoges, per un milione e mezzo di euro, furono la Fondazione Torino Musei e la Regione. E oggi il cofano è al Museo Civico d’Arte Antica di Torino che ha sede a Palazzo Madama. Ma alla fine del 2004, l’allora assessore alla Cultura Pier Giorgio Fossale, che si era appena insediato, grazie ai buoni uffici tenuti con il Comune di Torino e con la Regione, riuscì ad ottenere una primissima mostra vercellese dello Scrigno che, prima in Sant’Andrea (proprio la Notte di Natale) e poi nel Museo del Tesoro del Duomo, fino a maggio, radunò migliaia di visitatori. E fu proprio la risposta a quella prima grande idea della prima amministrazione Corsaro a convincere Fossale che bisognava insistere sulla strada delle grandi proposte culturali (vedi le successive mostre Guggenheim).

Presentando l’illuminazione della lapide, il sindaco Corsaro aveva detto: “Vercelli non dimentica il suo cardinale, legato pontificio di ben due papi, Innocenzo III e Onorio III, e padre della nostra amatissima basilica, dove ogni giorno visitatori italiani e stranieri sostano incantati da tanta bellezza.  E Sant’Andrea è il nostro gioiello più prezioso, una delle tante perle del nostro patrimonio artistico e storico e il simbolo di Vercelli, perciò saremo sempre grati al suo fondatore per aver offerto questo dono meraviglioso alla sua e nostra città.  La luce che accenderemo vuole dimostrare che il ricordo di Guala è sempre acceso e più vivo che mai”

 

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1 commento

  1. “Vercelli è legata in modo speciale alla figura del suo storico Cardinale, anche se, quando la famiglia Arborio Mella decise di metterlo all’asta, dopo averlo ricevuto in dono dalla Chiesa Eusebiana, si fece soffiare da Torino il preziosissimo scrigno, che Guala Bicchieri utilizzava come cofano da viaggio e nel quale chiese e ottenne di venire sepolto. Ad aggiudicarsi lo Scrinium, realizzato dai maestri orafi di Limoges, per un milione e mezzo di euro, furono la Fondazione Torino Musei e la Regione. E oggi il cofano è al Museo Civico d’Arte Antica di Torino che ha sede a Palazzo Madama”
    CON CHI “PRENDERSELA” ??… fra i tanti “colpevoli” ? .. anche con la Regione? .. ?
    Per quanto riguarda il sindaco di Vercelli all’epoca .. (l’asta ebbe luogo .. non so dire quando .. ma certamente prima del settembre 2004 quando fu allestita una mostra a Torino) .. consultato l’elenco dei sindaci di Vercelli .. darei la colpa ai “Verdi”, rimasti in carica fino a giugno ’04.. MA .. bisognerebbe conoscere le regole per la partecipazione, la casa d’aste .. ecc. oltre alle “prelazioni”
    Rimane l’incertezza .. a chi dare la colpa ?
    ..
    Scrinium cardinalis
    Un tesoro medievale per Palazzo Madama
    da 14 Settembre 2004 a 14 Novembre 2004
    https://www.palazzomadamatorino.it/it/eventi-e-mostre/scrinium-cardinalis

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