Il Presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, è entrato a far parte della Conferenza gvernativa permanente per il Coordinamento della finanza pubblica, come rappresentante delle Province d’Italia.
Oggi pomeriggio l’insediamento ufficiale con i rappresentanti del nuovo Governo.
La Conferenza è presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri ed è composta da diversi ministri e da rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, quale organo di coordinamento della finanza pubblica, occupandosi dell’attuazione della Legge delega 42 del 2009.
“Ringrazio l’Unione delle Province d’Italia per questa indicazione – commenta Riva Vercellotti –. Mi sento molto onorato di ricoprire questo ruolo ed è per me un’occasione straordinaria per spingere per l’attuazione del cd. Federalismo fiscale, avviato nel 2009 e bruscamente interrotto con l’arrivo del Governo Monti”.
“Da allora, tutto si è fermato – continua Riva Vercellotti -. Dobbiamo recuperare il tempo perso e riparare i danni alle istituzioni ed ai servizi, portando avanti le poche e semplici ricette per eliminare sprechi, garantire uguaglianza tra enti e servizi uniformi e dignitosi per un Paese che si vuole definire civile. Mi riferisco ai livelli essenziali delle prestazioni, ai fabbisogni ed ai costi standard, ad un rinnovato sistema di finanza locale che garantisca l’integrale copertura delle funzioni assegnate”.
La Conferenza è l’organismo stabile di analisi, di confronto, di conciliazione nel processo di attuazione del Federalismo fiscale. In questa sede e non in altre si deve verificare se le risorse finanziarie di ciascun livello di governo sono adeguate, se i livelli e gli obiettivi minimi sui servizi sono assicurati, a che punto sono fabbisogni e costi standard, se sono stati promossi meccanismi di premialità per gli enti virtuosi.
“Confidiamo che il nuovo Governo cambi rotta e rilanci una nuova stagione che favorisca la ripresa degli enti locali – conclude Riva Vercellotti –. Sarà mio compito continuare a vigilare e chiederò da subito delle risposte perché il sistema finanziario delle province va rivisto con la massima urgenza”.
