Questa mattina Carlo Olmo ha consegnato sei pulitori d’aria “Gioel” a tre scuole vercellesi che glieli avevano richiesti: tre al Liceo Classico “Lagrangia”, due al Comprensivo”Ferrari” e uno all’istituto “Cavour”.
Ovunque l’accoglienza per il Lupo Bianco è stata entusiastica. Il “tour” di Olmo, che era accompagnato dalla sua compagna Angela Oliviero, da Serena Rubini, maestra dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai e da Emanuele Nepentini. Alle consegne ha presenziato, ringraziando Olmo a nome di tutta la comunità vercellese, anche il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti.
Il “Gioiel Air” riesce a ripulire l’aria di un’aula in mezz’ora e studi clinici hanno inoltre verificato la sua efficacia “virucida” anche nei confronti del Coronavirus. Dunque un regalo graditissimo che, per quanto riguarda il Liceo Classico era stato esplicitamente richiesto da una delle insegnanti, Marta Boccalini. Olmo lo ha portato questa mattina nelle classi 3a Liceo A/C, e 4a Ginnasio A/B. Doveva essere consegnato anche alla 5a Ginnasio A/B, ma per un antipatico disguido (di cui Olmo ha chiesto ufficialmente conto al dirigente scolastico), ciò non è potuto avvenire, malgrado gli studenti avessero preparato un’accoglienza degna dell’omaggio al Lupo Bianco.
In ogni caso, da questi ultimi studenti Olmo ha ricevuto una bella lettera di ringraziamento e ha promesso che andrà prossimamente a trovarli e a ringraziarli.
Il Lupo Bianco ha comunque ricevuto un’accoglienza calorosissima nelle altre due classi, una delle quali lo ha omaggiato con un originale cartello scritto in greco. La piccola comitiva si è quindi spostata al vicino istituto Cavour, dove ad accoglierla c’era il dirigente scolastico Paolo Massara e quindi ha raggiunto il Comprensivo “Ferrari” dove a riceverlo, con prof e ragazzi, c’era anche la dirigente scolastica Fulvia Cantone.
In tutte le scuole, Olmo ha portato anche il trofeo Starlight ricevuto a Venezia per il film sulla sua vita, “Lupo Bianco”, diretto da Tony Gangitano e gli studenti sono stati felici di farsi fotografare con lui e con il trofeo. Il valore di questi tre atti non solo simbolici è stato messo in luce da Carlo Riva Vercellotti.
Il consigliere regionale vercellese ha sottolineato come, sulla falsariga di quanto aveva fatto durante la prima pandemia con le mascherine, ancora una volta il Lupo Bianco abbia anticipato lo Stato nella fornitura di un’apparecchiatura (tra l’altro di alta tecnologia italiana) che dovrebbe essere indispensabile in ogni scuola italiana.
